Radiazioni ionizzanti

    DOMANDA

    Nell’arco di 5 mesi sono stato sottoposto,a soli fini diagnostici,ai seguenti esami:
    1)Tomoscintigrafia miocardio (SPET) dopo stimolo con radiofarmaco.
    2)Tomoscintigrafia miocardio (SPET) di perfusione a riposo con radiofarmaco.
    3)TAC torace.
    4)TAC torace (dose di radiazione somministrata complessivamente per questo esame: 6.400 mSv circa).
    Tutti gli esami hanno dato esito negativo.
    Sono molto preuccupato. Le chiedo: devo aspettarmi le temute conseguenze di tutte queste radiazioni? Esistono terapie da seguire a scopo precauzionale? Quali consigli di carattere generale può darmi? – Ho ottanta anni.
    La ringrazio e La Saluto distintamente.
    Rosario

    RISPOSTA

    Gentile Rosario

    gli esami a cui fa riferimento vengono eseguiti quando ve ne sia necessità diagnostica, ovvero quando le informazioni che se ne possono trarre giustificano l’esposizione alla minima quota di radiazioni ionizzanti. Non vi sono conseguenze da temere né da aspettarsi, così come non vi sono terapie precauzionali da suggerire. E’ chiaro che non vanno mai eseguiti esami quando non ve ne sia necessità, ma allo stesso tempo non bisogna eccedere in preoccupazioni ingiustificate. Tra l’altro le segnalo che la dose cui fa riferimento per la TC è verosimilmente di 6,4 mSv e non 6400, dunque parliamo di valori davvero minimi.

    a presto, cordialità

    Stefano Fanti

    Stefano Fanti

    ESPERTO IN MEDICINA NUCLEARE. Professore associato di medicina nucleare all’Università di Bologna. Nato a Bologna nel 1964, si è laureato e specializzato in medicina nucleare all’Università di Bologna. Dirige il centro Pet al policlinico S. Orsola – Malpighi di Bologna e la scuola di specialità di medicina nucleare all’Università di Bologna.
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