DOMANDA
Salve
Ho avuto una lieve prostatite, ma niente di anomalo.
Da quando mi hanno diagnosticato questo problema, quindi circa due anni fa, non percepisco sempre le erezioni notturne e casomai il pene torna giù in pochi secondi una volta perfettamente sveglio, rimanendo solo un pò ‘gonfio’ per diversi minuti.
Dopo sollecitazioni manuali non osservo erezioni, ma solo una lieve tumescenza e non sono capace di determinare erezioni senza stimolazione diretta.
Associando stimolazione manuale e desiderio sessuale osservo una modesta tumescenza che mi consente di raggiungere una erezione durante la masturbazione però non sufficiente per una penetrazione come rigidità almeno nel 75% delle volte e questa cessa in meno di un minuto terminata la stimolazione.
Inoltre osservo una rapida regressione dell’ erezione una volta avuta un’ eiaculazione, ma solo se non ho raggiunto la piena rigidità.
Da ragazzino quando avevo il pene eretto era un problema farlo tornare giù, rimaneva durissimo nonostante non pensassi più al sesso o a stimolarlo e riuscivo ad avere erezioni solo guardando una ragazza in minigonna.
Adesso invece è un disastro perche va sollecitato di continuo che basta cambiare posizione e lui inizia a sgonfiarsi!
DOMANDA:
Mi può riferire quali sono le possibili cause fisiche di un deficit erettile di questo tipo?
Sono già state escluse problematiche ormonali.
L’ andrologo mi ha ipotizzato una fuga venosa perche non funziona il viagra.
Grazie in anticipo
RISPOSTA
Gentilissimo, mancano parametri importanti come età, condizioni psichiche e fisiche, abitudini di vita ( fumo etc), farmaci assunti etc. La ipotesi di fuga venosa è solo una possibilità, tutta da dimostrare.
La cosa migliore è che ne parli con un buona visita androsessuologica.
Cordialità