DOMANDA
Gentile Dottore
Sono 65enne pensionato, single, soprappeso, diabetico NIP, ipotiroideo, depresso (assumo da tempo Venlafaxina), iperteso, ipercolesterolemico: patologie sotto controllo farmacologico.
Ormai sulla soglia dell’andropausa non traggo più beneficio dal farmaco suddetto dal momento che la mia qualità della vita si sta notevolmente e ulteriormente deteriorando anche a causa di una ossessiva quanto sterile attrazione per il sesso femminile.
Mai più vorrei incorrere nell’ennesima perniciosa infatuazione unilaterale non corrisposta, costante della mia vita, soprattutto adesso che soffro da tempo di disfunzione erettile di origine sia fisica che psicologica, e Viagra, Cialis, Caverject sono per me acqua fresca.
Escludendo per favore a priori qualsiasi tipo di psicoterapia ed alla luce di tale quadro clinico che per Lei sarà senza dubbio molto più significativo ed esauriente di quanto io possa immaginare, La pregherei di volermi aiutare in maniera costruttiva indicandomi un farmaco sostitutivo e quant’altro, adeguato alla mia situazione, da sottoporre al mio medico.
Ringrazio fiducioso e distintamente saluto.
RISPOSTA
Gentile signore,
una delle cose che noi medici NON possiamo fare è proprio quella di dare suggerimenti su farmaci da prendere, cambiare o interrompere senza aver prima visitato il paziente e credo lei ne possa comprendere la ragione: è necessario conoscere nel dettaglio la storia personale e clinica del paziente che giunge nel nostro studio, altrimenti si rischia di non tenere nel giusto conto informazioni importanti. ll mio suggerimento è quindi quello di rivolgersi, eventualmente, ad uno specialista in psichiatria, che possa valutare se e come poterla aiutare per quanto riguarda il suo rapporto col mondo femminile.
Cordiali saluti
Prof. Massimo Biondi