DOMANDA
Gentile Dott. Maccari,
otto giorni fa ho subito un intervento di settoplastica con riduzione di turbinati ipertrofici. Il chirurgo che mi ha operata mi ha prescritto una terapia comprendente l’applicazione di connettivina pomata mattina e sera. Alla visita di controllo che ho eseguito due giorni fa il chirurgo mi ha fatto notare che non stavo applicando correttamente la pomata giacchè stavano per determinarsi delle aderenze. La pomata che utilizzo non ha un applicatore per cui devo completamente premere il tubetto direttamente nel naso e inspirare la crema affinchè arrivi anche alle zone più interne. Le volevo chiedere: è corretta questa procedura? che rischio c’è che si possano formare delle aderenze? Inoltre in questi giorni ho un abbondante quantità di muchi quasi neri che ho difficoltà ad eliminare. Possono stagnare e dare problemi ai seni paranasali? sono normali, o indice di qualcosa che non va?
RISPOSTA
Gentile sig.ra,
la medicazione nasale post-operatoria può essere fatta con un bastoncino di cotone tipo cotton-fioc che permette di applicare la pomata nel vestibolo nasale. Questa procedura permette di controllare la formazione di croste ematiche tipiche dopo chirurgia. Le medicazioni eseguite dal chirurgo hanno lo scopo di evitare le aderenze che si creano durante un processo cicatriziale e sono essenziali per un buon esito post-chirurgico.
Cordiali saluti