sanguinamento rettale

    DOMANDA

    Gentile Professore

    Mio figlio di 7 anni,da qualche anno sanguina saltuariamente quando defeca.

    Inizialmente il pediatra non gli diede peso poi mi consigliò una crema che risolse temporaneamente.Così a giugno gli ho fatto fare una visita chirurgica in cui si è riscontrata una ragade con polipo sentinella o papilloma virus.Terapia: 1 mese di Movicol bustine pur non essendo stitico, detersione con Anonet più trattamento Anonet crema plus.Mi ha anche detto di dargli del pop corn senza sale che però mio figlio ha mangiato una sola volta.Dopo 15 giorni di cura, ha avuto 2 episodi di sanguinamento.

    Per quanto riguarda la sua dieta, questa è varia, mangia verdura tutti i giorni e molta frutta, beve poco meno di un litro di acqua al giorno.Per la diagnosi ho motivo di preoccuparmi? Ci sono degli accorgimenti da adottare? E’ possibile diagnosticare un papilloma virus senza alcun esame?

    La ringrazio per le risposte che vorrà fornirmi e la saluto.

    Carmen

    RISPOSTA

    Gentile signora, in un bambino di 7 anni il sanguinamento rettale può essere dovuto a varie cause quasi tutte riconducibili alla stipsi. E’ doveroso però eseguire un esame anorettoscopico che escluda altre patologie, tra cui i polipi, solitari o multipli che spesso, per effetto del passaggio di feci dure possono sanguinare.Se esiste un polipo va assolutamente rimosso, diagnosticato istologicamente(nel 99% sono benigni).Se coesiste una ragade o meglio nei bambini parliamo di “fissurazione”, è dovuta esclusivamente alla stipsi, non necessariamente attuale ma anche passata.Riguardo alla presenza del papilloma virus, o volgarmente condiloma della regione anorettale, solo una visita dermatologica con esame istologico può dare certezza.

    Quindi necessaria la dieta ricca di fibre o emolienti per ammorbidire le feci, fondamentale la toilette della regione, e se persiste la ragade eliminandone la causa, si può decidere per una cauterizzazione.

    Gianfranco Scalfari

    Gianfranco Scalfari

    Professore associato di chirurgia pediatrica dell’Università degli Studi di Messina. Lavora presso l’unità operativa complessa di chirurgia pediatrica del policlinico universitario di Messina. Si interessa prevalentemente di patologia ano-rettale neonatale e pediatrica, patologia addominale e andrologia pediatrica.
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