DOMANDA
Mio marito ha 86 anni è affetto da parkinson da circa 10 anni. Fino a tre anni fa era autonomo, poi dopo una caduta e la rottura del femore non ha più camminato da solo.La terapia che segue è quella del Sinemet 100+25 4volte al dì,più un sinemet 100+25 rm. Ha una rigidità elevata, dolori diffusi e crampi alla gamba dx molto forti. La domanda che Le pongo è :perchè quando assume la terapia per varie ore è ancora più rigido, non riesce a parlare (spasmo facciale) e a imboccarsi? I neurologi che ho consultato e che lo hanno in cura mi ripetono che è sottodosato, ma io riscontro un peggioramento da quando gli è stata aumentata la dose. Cordiali saluti
RISPOSTA
E’ abbastanza difficile fare una valutazione clinica soltanto dalle notizie che lei ha fornito. Tuttavia credo che sia opportuno rivolgersi ad un neurologo esperto in disordini del movimento ed eventualmente praticare un test subacuto con levodopa per valutare tipo di risposta e durata della risposta alla singola dose di levodopa.
Cordiali saluti
Prof. Letterio Morgante