conizzazione dubbi

    DOMANDA

    Gentile professore,
    Un anno fa ho subito un’isterectomia radicale tipo Piver 3 con conservazione ovaie per adenocarcinoma collo utero stadio pT1b1(6 mm),G1 secWHO con linfangiosi neoplastica superficiale profonda, estensione neoplastica al margine perimetrale di resenzione e all’apice del cono.Ho subito inoltre l’apostazione sstemica dei linfonodi pelvici risultati negativi.Non ho dovuto fare radioterapia date le dimensioni delo tumore.Ora sto seguendo i regolari controlli e mi dicono che sono guarita. Io però leggo che di cancro non si guarisce mai completamente e il male sarà sempre in agguato. Secondo lei il tumore si può ripresentare anche in caso di tumori piccoli come il mio? Mi è rimasto anche un dubbio legato all’intervento.L’intervento di conizzazione che ho subito prima dell’isterectomia, considerato questo interessamento dei margini, non rischia di spargere delle cellule neoplastiche nel corpo? Grazie.Chiara

    RISPOSTA

    Gentile signora,
    La tranquillizzo subito sulla conizzazione. Nessuno ha mai dimostrato che “rischia di spargere delle cellule”, quindi non ha subito danni da questa procedura.
    Nello stadio in cui era la neoplasia (pT1b1) l’intervento che ha fatto è del tutto adeguato. In questa situazione la prognosi è eccellente e più del 90% di donne guariscono senza avere altre recidive.
    Un cordiale saluto
    Dr. Rodolfo Passalacqua

    Rodolfo Passalacqua

    Rodolfo Passalacqua

    ONCOLOGO MEDICO. Direttore del reparto di medicina e oncologia dell’ospedale di Cremona. Nato nel 1954 a Reggio Calabria, si è laureato in medicina all’Università di Messina nel 1979 per poi specializzarsi in oncologia all’Università di Parma nel 1984. È professore a contratto di oncologia presso l’Università di Parma.
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