DOMANDA
Egr. Dottore
Ho 66 anni e da 4 anni a questa parte mi viene rilevata un’inversione della formula leucocitaria, con percentuale max di linfociti a 53,4 ( conta ass. 4.08 ) ed attuale a 49.1 ( conta ass. 3.11 ). Di salute sto bene, tranne un’allergia ai cereali che mi ha alzato le IgE; solo dopo lunga dieta sono riuscito ad eliminare quasi del tutto i disturbi (prurito, infiammazioni )di cui soffrivo.
Gradirei sapere se, a suo avviso, l’alterazione della formula è significativa al punto da richiedere esami di approfondimento e se esiste qualche correlazione con la reazione allergica visto che le due cose hanno avuto la stessa curva dinamica nel tempo.
Tante grazie per una Sua risposta
Bruno
RISPOSTA
La correlazione con la forma allergica è possibile. In ogni caso, se non c’è un trend peggiorativo (ossia di aumento del numero assoluto dei linfociti nel tempo) e se i restanti parametri dell’emocromo sono normali, non c’è alcun motivo di allarmarsi. Mantenga un regolare follow-up. Tenga conto che l’inversione della formula, oltre che ad un aumento dei linfociti, può essere dovuta ad una riduzione dei granulociti neutrofili. Tuttavia se anche questi sono stabili nel tempo, nessun problema.