DOMANDA
Buongiorno
mi chiamo A. ed ho 37 anni.Cerco di sintetizzare la mia lunga storia di DAP!! Primo episodio a 15 anni,per altri 15 convivo col DAP senza che questo divenga invalidante,anche se probabilmente la mia storia personale di continue rinunce e di “treni non presi”deriva tutta dal panico!Nel 2007 si placa l’ansia ma subentra una specie di esaurimento nervoso..ero ridotta ad una larva!Grazie alla prescrizione di uno dei tanti specialisti che mi hanno curata,la 2depressione2se ne va,ma ritornano forti,frequenti e insopportabili come mai fino a quel momento gli attacchi di panico.Nel 2008 sfinita e sfiduciata mi rivolgo al Prof.Sorrentino che mi cura con ANAFRANIL…..I due anni piu’belli della mia vita:ho preso l’aereo per la prima volta,sono andata all’estero,in ascensore,ovunque,ed ovunque FINALMENTE SENZA LA PAURA E LA NECESSITA’CONTINUA DI CONTROLLARE LA MIA VITA PER EVITARE DI SENTIRMI MALE!!!!!Piano piano,pero’,senza rendermene conto,al panico si è sostituita la paura delle malattie(che un po’mi ha sempre accompagnato):un sintomo al mese,con somatizzazionI FISICHE REALISSIME..e poi ansia generalizzata,etc…Adesso da ottobre sono in cura da uno psicologo,è una bella occasione di crescita,ma l’ansia è tornata ,credo,sottoforma non solo di DAP,ma anche GENERALIZZATA,con insonnia,continua sensazione di fiato corto,oppure di una mano che stringe la gola,etc etc..Sono,mi creda,davvero sfinita e sfiduciata,mi rendo conto che dai 15 anni in su io non ho vissuto,ho vi
RISPOSTA
La sua mail è incompleta, ma è abbastanza chiara. Non ho risposte specifiche da darle, visto che è già seguita da un professionista. Forse vale la pena di ribadire anche per altri lettori che in tutte le cure, ma ancor di più nel caso dei disturbi mentali, la fiducia in chi si assume la responsabilità di una cura va sostenuta e alimentata attivamente, anche affrontando insieme eventuali dubbi; a volte la ricerca di altri aiuti può essere uno dei tanti evitamenti che caratterizzano la vita di chi soffre di disturbi fobici.
