Sospetta celiachia bimbo 2 anni e mezzo

    DOMANDA

    Buongiorno dott. Volta,
    le chiedo un consulto per quanto riguarda mio figlio di due anni e mezzo. Già da un annetto siamo in cura da una gastroenterologa del Maggiore, che gli ha diagnosticato una sensibilità al glutine, avendo esami negativi e vista la sua giovane età.
    Pur dandogli cibi con e senza glutine alternati, i problemi continuano, si sveglia ogni notte con mal di pancia, si sfrega la testa, si gratta e si tira i piedini e le gambine, per almeno 30 minuti. Poi riesce a liberarsi di tutta l’aria che ha nell’intestino e si riaddormenta tranquillo fino al mattino.
    Che esami possiamo fare per escludere del tutto la celiachia o confermarla? Ci dicono di aspettare fino ai tre anni, ma sei mesi di pianti notturni ci sembrano molto duri, anche per lui.
    Tengo a precisare che la zia di mio papà ha scoperto di essere celiaca a 60 anni, e io ho gli stessi suoi sintomi da dopo il parto e che sto curando con una dieta parzialmente priva di glutine.

    Eventualmente potremmo fare una visita anche nel suo reparto? O è ancora troppo piccolo?

    Grazie mille e buona giornata

    Silvia

    RISPOSTA

    Gentile Signora,

    la sensibilità al glutine non celiaca è una condizione ormai accertata e riconosciuta sul piano scientifico in tutto il mondo con una prevalenza frequente nei familiari di celiaci e con una frequenza nettamente maggiore in età adolescenziale/adulta che in età pediatrica, ove peraltro sono descritti alcuni casi. Pertanto, suo figlio potrebbe esserne affetto con una parziale risposta per il momento alle misure dietetiche impostate dalla gastroenterologa pediatra che lo segue. Spesso la sensibilità al glutine si associa ad altre inttolleranze alimentari fra cui quella al lattosio ed al fruttosio che vanno pertanto indagate ed escluse. Inoltre, è importante escludere anche la diagnosi di celiachia non solo con i test sierologici a dieta libera, ma anche mediante l’indagine genetica che ha un valore predittivo negativo praticamente assoluto (l’assenza dell’HLA-DQ2 e -DQ8 esclude di fatto la diagnosi di celiachia). E’ necessario anche escludere un’allergia al grano mediante la ricerca delle IgE specifiche per il grano ed il glutine. Concordo sull’opportunità in caso di mancata risposta alla dieta di un challenge con glutine ed una rivalutazione generale del caso.
    Cordiali saluti.
    Umberto Volta

    Umberto Volta

    Umberto Volta

    Già responsabile della struttura semplice di malattia celiaca e sindromi da malassorbimento al Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna. Nato a Parma nel 1952, si è laureato all’Università di Bologna, dove si è specializzato in medicina interna e in malattie dell’apparato cardiovascolare. È stato professore di medicina interna della scuola di specializzazione in medicina interna dell’Università di […]
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