DOMANDA
Salve,sono una ragazza di 25 anni che ha enormi problemi nelle relazioni interpersonalivut. Non ho mai avuto:amici,nè fidanzati,nè ho mai avuto esperienze sessuali.La cosa mi pesa,perchè essendo una bella ragazza,gira in giro la voce che io sia lesbica, ma nella realtà non mi fila proprio nessuno.Mi sto attualmente laureando,e in questo momento sto facendo uno stage lavorativo all’estero. Vengo accusata spesso di essere matta:sia da conosceti,che dalla mia famiglia,che mi dice che non ne può più( adirittura piangono).Io devo essere sincera: non capisco che cosa sbaglio; mi dicono che sono schizofrenica, psicopatica, narcisista,egocentrica e manipolatrice.L’unica cosa che ammetto: è che davvero sono narcisista, manipolatrice(non brava) e egocentrica, ma non riesco proprio a controllarmi, nè a smetterla di volere e di attirare l’attenzione o di essere ammirata. In realtà io mi sento molto inferiore agli altri, perchè soffro di una forma di dislessia grave, e quindi vedo che sono più lenta, goffa e imbranata degli altri. Questi problemi e il loro superamento: perchè sono assolutamente compensata, mi hanno portato a diventare narcisista.Inoltre ho un vero talento artistisco( sono una pittrice e vendo molti miei dipinti), che mi impedisce di stare con i piedi per terra. Guardo con molta diffidenza il prossimo, perchè non riesco a toglirmi dalla testa che tutti si pensino superiori a me, e non faccio che ripetermi che io sono meglio di tutti.Ho un disturbo narcisistico/paranoide?
RISPOSTA
Gentile Silvi,
da quello che accenna nella sua descrizione emergono aspetti caratteriali che farebbero pensare più ad un disturbo di personalità che non ad altro, ma ovviamente per poter effettuare una diagnosi corretta, per esempio di che tipo di disturbo, è necessario che lei si rechi in un centro specializzato dove, raggiunta una diagnosi, le possano offrire un corretto percorso terapeutico.
Dalla sua lettera non si comprende appieno se lei sia o meno interessata ad approfondire meglio l’origine dei suoi (numerosi) disagi, di cui invece sembra cosciente, e a tutelare sè ed il suo futuro, avviando un percorso di cura teso a bilanciare quegli aspetti di sè che lei stessa riconosce come disfunzionali.
Cordiali saluti.
Federico Baranzini
Psichiatra e Psicoterapeuta a Milano
www.federicobaranzini.it