DOMANDA
Egregio professore, le scrivo per mio padre di anni 81 che ha eseguito recentemente un’angio tac da cui risulta: ectasia dell’aorta ascendente (Dmax 46×48) con componente trombotica parietale eccentrica di aspetto ulcerato sul versante anteriore.Ectasia del tratto distale dell’aorta discendente, sino al passaggio toraco-addominale(46 mm) ove il vaso assume decorso scoliotico.Presenza di protesi aortica ad origine in sede sottorenale ed estesa fino al carrefur senza evidenza di alterazioni in sede anastomotica prossimale e distale.
Invariata (rispetto all’ad un anno fa) la stenosi serrata (80%) alla biforcazione iliaca sinistra e quella (>70%) a 15 mm dall’origine del tripode celiaco, e l’ectsia dell’iliaca comune destra (14 mm).Regolare il tratto visualizzabile dell’asse arterioso femorale comune e superficiale, in presenza di diffuse alterazioni parietali non stenosanti. Invariato il nodulo solido di 3 mm al segmento posteriore del lobo superiore didestra (6ima 138). A livello del segmento postero-basale del LID si osserva uno sfumato addensamento a vetro smeriglaito, compatibile con fenomeno di natura flogistica, utile rilevazione con HRCT dopo terapia medica.
La situazione è molto grave?Le ulcere sono molto preoccupanti?Consiglierebbe un intervento chirurgico (dove? l’aorta è quasi tutta compromessa) o un monitoraggio costante e ravvicinato? Se non si opera (ci hanno detto che l’intervento è molto rischioso) rischia molto? La ringrazio molto e la saluto. Nadia
RISPOSTA
Gent.ma Sig.a Nadia,
mi è difficile darle una risposta esauriente senza poter vedere l’angio TC. Le ulcere vanno operate quando le dimensioni superano un certo valore. L’indicazione chirurgica si da anche visitando il paziente, specialmente quando l’età è avanzata.