DOMANDA
Ho 43 anni e nel settembre 2008 a seguito di un forte dolore al Ue dx mi sono rivolto al reparto Otorino per una visita urgente .Lo specialista mi ha visitato con l’otoscopio e subito dopo ha effettuato due lavaggi con acqua e disinfettante, pero’ al secondo lavaggio ho sentito un pò d’acqua che scendeva in gola ( otite media acuta con ampia perforazione del timpano sul quadrante dx inferiore) curata inizialmente con Levoxocina 2 sett. e Naflox. Ai controlli successivi l’Otorino ha continuato ad effettuare lavaggi e la seconda diagnosi e’ stata definita Otomicosi curata con tintura rubra di castellana ( 1 settimana)
A Marzo del 2009 ho effettuato analisi Audiometria ( -35 db) , Tac (tutto ok) e funzionalita’ della tuba .
Ebbene quest’ultima dopo 3 prove in deglutizione ha dato esito negativo. L’otorino mi ha consigliato 12 sedute alle terme di Bibione per un ciclo completo di insuflazioni timpaniche che ho immediatamente portato a termine. Tuttavia all’ultimo controllo di settembre la tuba in fase di deglutizione non dava segni di miglioramento. In conclusione l’otorino spec. audiologo con dispiacere mi ha sconsigliato di effettuare l’intervento di miringoplastica in quanto le probabilita’ di successo secondo lui sarebbero diminuite al 15% anziche’ 80% con la raccomandazione di non bagnare assolutamente l’orecchio.
Successivamente ad ottobre 2009 ho chiesto un consulto ad un altro otorino il quale mi ha consigliato vivamente di operarmi in quanto lasciare una perforazione timpanica così ampia rischierei infezioni al gruppo ossicini, in piu’ contestualmente vorrebbe operarmi ai turbinati della narice dx che e’ sempre piena di muco .
Cosa mi consiglia?
Attendo con ansia il Suo consulto .
RISPOSTA
Le perforazioni, a mio avviso, vanno sempre chiuse, ma è anche evidente che il suo problema nasce dal rinofaringe. Il mio consiglio è di risolvere, o per lo meno controllare, la flogosi nasale e poi procedere all’intervento chirurgico