DOMANDA
Salve Dottoressa,proverò ad essere breve nel racconto per farle capire i miei sentimenti.Mia madre mi ha avuta a 19 anni,dopo un anno ha divorziato,io ho sempre vissuto con i miei nonni,zii e lei.Felice.All’età di 4 anni,mia madre decide di cambiare città e di vivere con un uomo a me sconosciuto.Trauma.Quest’uomo ha sempre avuto grossi problemi di comunicazione,non parla non si esprime se non con mia madre,da adolescente mi ha regalato tanti musi lunghi mai capiti e i miei tentativi di farmi apprezzare andati a vuoto, io parlavo e lui guardava la televisione,come se lo disturbassi. Non ho più comunicato,stanca dei suoi silenzi senza spiegazione, stanca delle sue assenze a ciò a cui tenevo. ora sono adulta e ho imparato ad accettarlo,ma non posso dire che mi ha insegnato qualcosa di positivo, mia madre in questo mi ha aiutata. Ora fa un bilancio della sua vita e si sente un fallito,entra in depressione.Non provo nessun dispiacere per lui. cosa fare?come aiutarli? Grazie.
RISPOSTA
Salve,
credo che lei non possa fare molto per loro, ha già regalato la sua giovinezza ai suoi genitori, e tante richieste. Mi sembra che loro non le stiano chiedendo aiuto, ma anche se non prova dolore, da quello che scrive è evidente che si preoccupi di come stanno. Faccia la sua vita , è una brava figlia , e se chiederanno a lei una mano ,quello che potrà fare è inviarli da uno psicologo per una terapia adeguata.
Auguri
Dr.ssa Patrizia Frongia