Dopo Ictus e cura perdita di peso

    DOMANDA

    Sono Salvatore di anni 75, il 7 gennaio 2009 sono stato colpito da un ictus, con tutte le conseguenze che il disturbo comporta. Dopo circa un mese mi sono ripreso grazie alle cure ed alla buona volontà che vi ho prestato, le cure sono:
    1) lanzoprazolo a digiuno per proteggere lo stomaco
    2) dopo colazione keppra 500 mg per 2 al giorno : mattina e sera
    3) dopo colazione triatek hct mg 5 per la pressione
    4) dopo il pranzo MetforminaTeva da 850 mg per il diabete
    5) dopo il pranzo cardirene da mg. 160
    6) dopo cena metforminaTeva da 850 mg., keppra e simestart per il colesterolo.
    Da circa 10 mesi ho perso circa 8 kg, adesso il mio peso è di 57 kg e sono alto 160 cm., chiedo se tale perdita è dovuta al diabete o devo pensare a qualche altra malattia nascosta che non riesco a capire.
    A quale medico posso rivolgere per fare delle indagini e quali esami mi vengono consigliati di fare?
    Gli esami che ho eseguito sono:
    – emocromocitometrico con la formula leucocitaria
    – emoglobina H1C
    – glicemia
    – transaminasi GOT
    – transaminasi GPT
    – gamma GT
    – colesterolo totale
    – trigliceridi
    – colesterolo HDL
    – colesterolo LDL
    – creatinemia
    – CEA
    – CA 19-9
    – V.E.S.
    che sono risultati bene o male nella norma.
    Gli esami delle urine che sono nella norma.
    Inoltre ho fatto la colonscopia dove non si evidenzia nulla di particolare.
    Dovrò eseguire una ecografia sull’addome superiore il 12 gennaio 2010.
    Resto in attesa di un suo cortese consiglio sulla perdita di peso.

    RISPOSTA

    Gentile Sig. Salvatore,

    un’altra indagine da fare è il dosaggio nel sangue degli ormoni della tiroide in quanto anche un eccesso di questi (ipertiroidismo) potrebbe causare riduzione di peso pur continiando a mangiare come di solito.
    Importante anche il risultato dell’ecografia addominale (in particolare valutazione del pancreas,. Se questo non fosse ben visibile all’ecografia valuti con il suo medico la possibilità di una TAC addome).
    Esegua anche una radiografia del torace per valutare la situazione a livello polmonare.

    Patrizia Mecocci

    Patrizia Mecocci

    ESPERTA IN MALATTIA DI ALZHEIMER. Professore ordinario di geriatria all’Università di Perugia. Nata a Terni, si è laureata a Perugia. Qui è dirigente medico come responsabile del centro per lo studio dell’invecchiamento cerebrale e delle demenze nell’anziano. Ha svolto attività di ricerca all’Università di Lund (in Svezia), al Karolinska Institutet di Stoccolma, alla Harvard University […]
    Invia una domanda