Scoliosi

    DOMANDA

    Gentire Professore,
    Sono una collega di Roma, ginecologa; mia figlia di 13 anni, è affetta da una scoliosi lombare ed è da due anni portatrice di busto ortopedico tipo Boston.
    Dopo diverse vicissitudini con diversi ortopedici, siamo stati seguiti dallo stesso medico e da una stessa fisioterapista per la posturale negli ultimi due anni.
    Forse in relazione alla crescita considerevole dell’ultimo periodo, mia figlia sembra ora nuovamente peggiorare e soffrire di dolore e contratture muscolari.
    Vorrei sapere se può essermi d’aiuto Lei stesso o indicarmi un centro o un esperto di riferimento di Sua fiducia. (Abbiamo già avuto esperienza del Bambin Gesù e recentemente mi è stato indicato il Centro Don Gnocchi)

    La ringrazio anticipatamente della Sua disponibilità.

    Cordiali Saluti

    RISPOSTA

    Gentile Dottoressa
    In letteratura potrà trovare un’ampia descrizione dell’attività delle osteopontine e dei recettori della serotonina in relazione alla scoliosi. Ciò premesso ritengo fondamentale effettuare una visita posturale che tenga conto della funzione visiva, dell’apparato stomatognatico, verificando altresì se esistano asimmetrie del piede. Questi ultimi se differentii, stretti in scarpe uguali, possono stimolare i podocettori portando all’iperestensione di un arto rispetto all’altro con conseguente slivellamento del bacino. Questi elementi possono portare ad un vizio posturale che favorisce l’atteggiamento scoliotico anzichè contrastarlo: faccia verificare da specialisti questi elementi. Ad maiora

    Sergio Zanfrini

    Sergio Zanfrini

    ESPERTO IN POSTUROLOGIA. Docente al master di II livello in neurofisiologia e patologia delle posture statiche e dinamiche all’Università di Pisa. È anche docente al corso di specializzazione in ortognatodonzia all’Università D’Annunzio di Chieti. Ha ideato la pedana stabilometrica e posturometrica Lizard.
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