dolore puntorio gluteo destro

    Pubblicato il: 3 Marzo 2012 Aggiornato il: 3 Marzo 2012

    DOMANDA

    egregio prof salve io sono gianni ho 44 anni. in data 5 settembre ho fatto intervento ginocchio destro condilo femoro mediale condropatia 3 grado microperforazioni e amic. quindi a novembre incomincio dopo riabilitazione a fare bicicletta per rinforzare quadricipite, dopo n mese avverto dolore gluteo destro che si irradia verso l’anca e inguine. quindi faccio 10 giorni cura bustine antiinfiammatorio niente da fare. faccio rx bacino e rachide lombosacrale. rx rachide lombosacrale la diagnosi e deviazione sinistro convesa del rachide lombare. riduzione della lordosi lombare. non alterazioni strutturali ossee a focolaio. spazi intersomatici di ampiezza regolare. rx bacino non alterazioni strutturali ossee a focolaio. regolari rapporti articolari coxo femorali normale ampiezza delle sincondrosi sacro iliache non calcificazioni periarticolari. quindi tramite ortopedico che mi ha operato ginocchio faccio cura con deltacortene per 14 giorni ma il dolore non passa. quindi in questi giorni mi si gonfia il ginocchio e vado al rponto soccorso mi aspirano 150cc di liquido. io sto lavorando il liquido puo ricrescere ancora…non mi sono riposato niente. faccio il cameriere. poi un’altra cortesia se questo dolore non passa che esami devo fare. nella radiografia se c’era un problema alle anche si vedeva. si puo fare sport in questi casi grazie mille mi scusi per le troppe domande distinti saluti

    RISPOSTA

    Gentile lettore,
    un dolore gluteo irradiato verso l’inguine è un sintomo che indirizza ad una pluralità di possibili patologie. Tra le più frequenti un problema la rachide loimbare, specialmente una iniziale irritazione del nervo sciatico sostenuta da una protrusione discale o da una deviazione del rachide. In diagnosi differenziale una patologia all’anca di carattere artrosico oppure una più subdola patologia da impingement femoro-acetabolare. Non sono da dimenticare patologie infiammatorie inserzionali tendinee come una entesopatia glutea, che spesso simulano un dolore di tipo sciatico e che si curano facilmente con terapie infiltrative locali. Come sempre il cardine della valutazione è l’esame clinico, cioè una visita ben condotta sul paziente. In questo modo è possibile indirizzarsi alle strutture anatomiche sede del dolore e quindi sede di patologia. Gli esami strumentali vengono successivamente a conferma dei sospetti dello specialista.