Igiene intima e infezione

    Pubblicato il: 21 Marzo 2011 Aggiornato il: 21 Marzo 2011

    DOMANDA

    Gentile Dottore, ho sempre curato molto l’igiene intima, lavandomi con acqua dopo ogni minzione e con acqua e detergente dopo aver defecato. La ginecologa perĂ² mi ha detto di non esagerare e di usare, dopo aver urinato, la semplice carta igienica per asciugarmi, facendo il bidet solo dopo essere andata di corpo, due volte al giorno se ho il ciclo. Che ne pensa? Le chiedo inoltre un chiarimento sull’ureaplasma urealiticum:l’ho avuto 3 anni fa e curato con una settimana di azitromicina.Quest’anno perĂ² si è ripresentato, e sono circa 10 mesi che sto cercando di curarlo. Ho fatto 2 cicli di Azitromicina, inutili, e ora uno di bassado. E’ stato il mio nuovo partner (che peraltro non curava l’igiene intima) a contagiarmelo o è il batterio che rimane in vagina sempre? Se riesco a debellarlo potrebbe tornarmi in futuro? Ho un’altra domanda, per me fondamentale, sulla prevenzione: come posso evitare ricadute? La rongrazio anticipatamente.

    RISPOSTA

    Gent.ma Sig.ra,

    abusare di lavande vaginali interne ed esterne come igiene intima quotidiana è controindicato in quanto si altera sia il pH vaginale sia la barriera cutanea della vulva.

    Circa l’ureaplasma urealiticum non è possibile stabilire se ha avuto una nuova infezione o se è l’infezione che persiste in quanto non ha eseguito un tampone vaginale di controllo dopo la terapia antibiotica. Riguardo il trattamento, come in tutte le altre infezioni batteriche, è possibile la recidiva.

    Cerchi di ridurre il rischio mantenendo il pH vaginale il piĂ¹ possibile acido utilizzando lactobacilli vaginali a cicli sotto forma di capsule vaginali.

    Cordiali saluti.

    Prof. Nicola Surico

    Specialista in Ginecologia – Presidente SIGO