Anestesia in Parkinsion

    DOMANDA

    Gent.ma Prof.Caterina Aurilio,
    Sono un uomo di 62 anni,affetto da quattro anni da morbo
    di Parkinson,blocco di branca destra totale a ritmo sinusale e lieve ipertensione(140/150-80/90).
    Tali patologie sono curate, dal neurologo e dal cardiologo,con sinemet 100+25 e vasexten 10,con l’aggiunta di un gastroprotettore e tranquilanti.
    Per un pneumotorace spontaneo,che si è risolto col solo drenaggio,avrei dovuto subire un intervento.
    Il chirurgo toracico mi ha detto che è stata una grande
    “fortuna” che ho evitato l’intrvento,perchè per i miei
    di problemi,l’anestesia generale avrebbe comparto grossi pericoli.
    Le chiedo,cortesemente, Gent.ma Prof.Aurilio,cosa pensa Lei di tutto ciò?Se dovessi subire un intrvento in anestesia generale, rischierei la vita?
    Grazie in anticipo.
    Distinti Saluti.

    RISPOSTA

    Gentile lettore,
    E’ sempre una vera fortuna poter evitare un intervento chirurgico, che è giusto che venga eseguito quando è indispensabile; per quanto riguarda le sue patologie, vorrei tranquillizzarla che rientrano nei fattori di rischio, ben definiti dall’ASA (American Society of Anesthesiology) e che, pertanto, possono essere ben gestite da qualsiasi collega anestesista che dovrebbe sottoporLa ad un intervento in anestesia generale.
    cordiali saluti,
    Caterina Aurilio

    Caterina Aurilio

    Caterina Aurilio

    Direttore della scuola di specializzazione di anestesia e rianimazione alla Seconda Università degli Studi di Napoli. Si è specializzata sia in anestesia e rianimazione sia in tossicologia medica. È professore di emergenze medico-chirurgiche alla Seconda Università degli Studi di Napoli.
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