neurofibroma

    DOMANDA

    Egregio dottore,
    oggi ho ritirato la mia cartella clinica, risalente ad un intervento fatto nel 99, per l’asportazione di un neurofibroma.
    Mi ha colpito, leggendo i risultati dell’esame istologico “Diagnosi clinica: Neurinoma. Reperto macroscopico Formazione ovalare di cm 2,5 x 1 di colore grigiastro, di consistenza teso elastica e aspetto translucido. – DIAGNOSI : Neurofribroma. E’ stata effettuata indagine IIC per la proteina S100 “.
    Attualmente, ho diverse cisti sottocutanee, che secondo una visita dermatologica, pare che siano lipomi. Ho ritirato la cartella medica dell’intervento perchè insieme con il mio medico volevamo fare un’indagine più approfondita dei suddetti lipomi, studiando prima il risultato dell’esame istologico.
    Ovviamente, domani mattina mi recherò dal mio medico curante per mostrargli la sopra indicata cartella clinica. Ho contattato Lei, di mia iniziativa, per avere un altro parere a riguardo.
    La mia domanda è devo preoccuparmi?
    Distinti saluti
    Simone

    RISPOSTA

    I neurofibromi cutanei sono tumori benigni, ereditari, che insorgono dalle guaine che rivestono i nervi periferici.
    Possono essere presenti nella cute o più internamente nel derma cutaneo (tipo 1) oppure originare dai plessi nervosi profondi (Tipo 2). In genere quelli cutanei o dermici insorgono verso i 10 anni di età, possono crescere lentamente e formarsene altri nel corso degli anni, ma non hanno capacità di trasformazione maligna. Non escludo che quelle cisti che lei ha e che chiama lipomi, siano degli altri neurofibromi.
    E’ corretto andare a fondo al problema.
    La terapia è solo l’asportazione chirurgica se vale la pena farla e se danno problemi anche estetici, viceversa possono essere tenuti sotto controllo.
    Cordiali saluti
    Dr. Rodolfo Passalacqua

    Rodolfo Passalacqua

    Rodolfo Passalacqua

    ONCOLOGO MEDICO. Direttore del reparto di medicina e oncologia dell’ospedale di Cremona. Nato nel 1954 a Reggio Calabria, si è laureato in medicina all’Università di Messina nel 1979 per poi specializzarsi in oncologia all’Università di Parma nel 1984. È professore a contratto di oncologia presso l’Università di Parma.
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