DOMANDA
buongiorno,mio figlio ha 7 anni è da circa un anno che quando è soprattutto stanco tentenna prima di dire una parola solo la prima del discorso.è un pò vivace e ansioso, non ha difficoltà di apprendimento anzi ha ottimi risultati a scuola,le maestre dicono che è molto intelligente(sa leggere dall’ età di 5 anni).le maestre mi hanno detto che questo stato di ansia lo portano ad eseguire velocemente i compiti e a disturbare in seguito gli altri compagni.l’altro giorno mio figlio mi ha detto che si fa dare i calci sul sedere da altri suoi coetanei, ma è normale questo tipo di atteggiamento?lo fa x farsi accettare? a casa a volte quando viene ripreso o gli viene negata una cosa si rivolta contro di noi adesso sbatte i piedi x terra. resto in attesa di una sua risposta.grazie.
RISPOSTA
Gentile signora,
quando si tratta di bambini non è semplice dare una valutazione psicologica sia pure indicativa e sommaria, in quanto i loro comportamenti ed i loro eventuali disagi rappresentano la reazione ai vissuti e ai disagi di chi sta loro intorno, prevalentemente i genitori.
Lei mi elenca una serie di condotte senza mai accennare alla situazione “intorno” a suo figlio (ha fratelli? I genitori sono uniti o separati? C’è stato qualche particolare avvenimento di recente? Mettete regole e confini?), come se per ogni “guasto” (piccolo o grande) possa corrispondere un rimedio immediato, al pari di quando non funziona più una lavatrice.
Mi perdoni, dico questo perché rappresenta il trend di questi anni: si pensa ai figli come si pensa ad elettrodomestici.
Forse suo figlio(così intelligente e di sicuro sveglio) sente già l’odore pesante del nostro mondo adultocentrico e cerca in qualche modo di farsi sentire e di ribellarsi, per quel che può (ha costretto lei a chiedere aiuto, per esempio).
Cominci intanto a contenerlo di più, a dargli più regole e a mostrarsi più autorevole.
Per quanto riguarda i calci.imparerà a difendersi e a diventare forte e sicuro quando vedrà che anche i genitori saranno forti e sicuri.
Un cordiale saluto
Rosanna Schiralli