parodontite e cellule staminali

    Pubblicato il: 1 Marzo 2011 Aggiornato il: 1 Marzo 2011

    DOMANDA

    Gentile Dott. Baldoni,

    immagino avrà ricevuto moltissime richieste da parte di persone affette da parodontite dopo la notizia che la sperimentazione con cellule staminali, guidata da Lei e dal suo team, è terminata con successo.

    Come avrà capito anch’io sono stato colpito dalla parodontite nonostante abbia appena 37 anni e vorrei sapere se secondo Lei con le cellule staminali si potrà arrivare anche a recuperare una situazione estetica buona.

    Mi spiego meglio, dopo la paura di perdere dei denti per un paziene colpito da parodontite lo shock maggiore è vedere quei buchi neri tra i denti, dovuti penso alla perdita della papilla interdentale a seguito evidentemente del riassorbimento dell’osso alveolare, e volevo chiederle se con le cellule staminali secondo lei ci sarebbe la possibilità di porre rimedio anche a questo notevole problema estetico, che oltretutto rende molto complicato mantenere un’igiene orale impeccabile, alla base della terapia del paziente.

    Grazie

    RISPOSTA

    Una buona estetica del cavo orale è data dalla morfologia, dal colore, dalla tessitura sia dei tessuti dentari (lo smalto) che dei tessuti di supporto (la gengiva). Una gengiva sana, che presenta un colorito roseo, un aspetto a buccia d’arancia e un andamento festonato, dipende da un buon controllo della placca batterica e dalla presenza di tessuto osseo sottostante che garantisce un sufficiente apporto sanguigno. Il riassorbimento osseo che si verifica in seguito a malattia parodontale può portare a una recessione gengivale; il ritorno ad una situazione di salute parodontale si può ottenere solo dopo una corretta terapia, che può comprendere degli interventi di rigenerazione ossea, mediante l’utilizzo anche di cellule staminali. Purtroppo la malattia parodontale causa una distruzione dei tessuti tale per cui non è possibile avere una restitutio ad integrum, non si può cioè tornare alla situazione originaria; tuttavia intervenendo protesicamente si può modificare la morfologia dentaria in modo da ripristinare una buona estetica, ricreando le papille interdentali; il tutto dopo terapia parodontale.

    Marco Baldoni

    Marco Baldoni

    Direttore della clinica odontoiatrica dell’Università di Milano-Bicocca presso l’ospedale San Gerardo di Monza. Nato a Monza nel 1957, si è laureato all’Università degli Studi di Milano nel 1982, dove si è specializzato in odontostomatologia e in ortognatodonzia. Nel 1999 ha fondato la clinica odontoiatrica dell’Università di Milano-Bicocca. Si occupa di ricerca, didattica e assistenza in […]
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