riabilitazione caviglia

    DOMANDA

    A seguito di frattura della tibia e perone subita il 17.9. scorso, sono stata operata e ho dovuto tenere la stecca gessata per 35 giorni. Il 27.10. la stecca è stata tolta, mi hanno fatto mettere il tutore Aircast e di nuovo riposo con la gamba in scarico. Il 4.11. mi è stata tolta la vite in d.h. e alla dimissione mi è stato detto deambulare con stampelle, di caricare al 30%,(ma non mi hanno spiegato molto bene cosa devo fare), con tutore Aircast e quindi fare fisioterapia mobilizzaz. attiva e passiva immediata e intensa della tt. Siccome non ci ho capito molto, e la visita con il fisiatra è fissata al prossimo 17.11, mentre aspetto, posso fare qualche esercizio a casa? E cosa vuol dire caricare al 30%? Devo stare sempre con la gamba in scarico? Grazie della cortese risposta

    RISPOSTA

    Gentile signora, dovrà seguire un adeguato percorso riabilitativo, seguita da un fisioterapista. Difficilmente all’inizio si possono fare esercizi senza una guida. Il fisioterapista dovrà anche insegnarle come distribuire il carico senza danneggiare l’arto operato e, nello stesso tempo, non procurando altri problemi alla colonna vertebrale. Un metodo abbastanza preciso per individuare quanto stiamo caricando sui due arti è quello di usare due bilance, una sotto ognuno dei piedi, e verificare il peso messo su ognuna delle due bilance. Ma anche questo è un esercizio che fa parte della rieducazione al carico che le consiglio di fare seguita da un fisioterapista esperto.

    Laura Genco

    Laura Genco

    Fisioterapista presso il centro di riabilitazione della Fondazione Auxilium di Trapani. Nata a Erice (Trapani) nel 1961, è laureata in fisioterapia e in scienze riabilitative. Si occupa prevalentemente di soggetti neurolesi in seguito ad ictus, traumi, patologie neurodegenerative, di bambini con paralisi cerebrale infantile, mielomeningocele, distrofia muscolare, e di donne operate al seno.
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