DOMANDA
Egregio Dottore, mia madre (76 anni) ha svolto una serie di accertamenti
per una sospetta neoplasia al lobo inferiore del polmone destro.
In breve, la TAC torace effettuata con mdc lo scorso 21 Gennaio evidenziava un tessuto
solido piuttosto esteso (6,8cm x 3,9cm) da riferire attendibilmente a lesione eteroplastica.
Successivamente ha effettuato broncoscopia con biopsia, ago aspirato e PET.
Il referto della broncoscopia evidenziava infiltrazione della mucosa di
verosimile natura eteroplastica.
La PET confermava area di intensa attività metabolica
a destra, che occupa la regione del bronco lobale inferiore (SUV max 8,74),
e nel lobo inferiore del polmone destro, in corrispondenza dei segmenti apicale,
basale laterale e basale posteriore (SUV max 16,96), con una
modesta attività metabolica di pertinenza linfonodale (SUV max 4,59).
In pratica, tutto lasciava propendere per una diagnosi infausta.
Tuttavia, sia l’esito dell’ago aspirato che della biopsia effettuata contestualmente
alla broncoscopia hanno dato esito negativo.
L’esito dell’ago aspirato era stato attribuito al fatto che probabilmente il tessuto
non fosse stato estratto nel punto appropriato.
A questo punto, cosa fare?
Possibile che che anche l’esito della biopsia sia una falso negativo?
Possiamo essere certi di escludere la neoplasia?
Nel frattempo, in questi giorni, i sintomi sembrano in aumento, con tosse
persistente ed affanno, affaticamento al minimo sforzo.
RISPOSTA
Gentile signora
Da quello che lei descrive sembra una neoplasia polmonare localmente avanzata. In questi casi il dato clinico è importante anche se le biopsie sono negative.
Ripeterei le biopsie in broncoscopia in un centro di riferimento dove sia disponibile l’ EBUS (biopsie mirate in ecografia bronchiale).
Le consiglio inoltre di appoggiarsi ad un centro oncologico di riferimento per le neoplasia polmonari
Saluti
Prof Spaggiari