Tradimento e matrimonio

    DOMANDA

    Dottoressa,
    vorrei un consiglio: sono innamoratissimo di mia moglie, m acirca 10 anni fa l’ho tradita. Penso di aver fatto lo sbaglio più grosso raccontandole tutto, adesso dopo 10 anni dice che mi vuole molto bene, ma non è felice e vuole lasciarmi. A queste frasi aggiunge sempre un “però” e questa parola mi lascia perplesso, non capisco cosa voglia dire davvero. Abbiamo dei figli, un ristorante insieme e lei forse non vuole distruggere tutto…non capisco il suo comportamento mi racconta che ha un altro per farmi arrabbiare. Io le dico che voglio la sua felicita e basta, ma non so cosa fare.

    RISPOSTA

    Caro Luciano,
    da quello che mi scrive mi pare di capire che il rapporto con sua moglie sia giunto solo ora a questa situazione; dieci anni sono tanti per vedere l’effetto di un solo tradimento, se sua moglie l’avesse voluta lasciare per quel motivo e basta, non crede anche lei che lo avrebbe fatto molto tempo fa? Sopportare per tanti anni una situazione che è inaccettabile e provoca sofferenza è molto difficile. Piuttosto posso ipotizzare che, nel tempo, il vostro rapporto, come purtroppo spesso capita, si sia modificato piano piano, poco a poco. Non dico che l’episodio di tanti anni fa non abbia avuto il suo peso, certamente si è incrinato qualcosa, nella fiducia, nell’amore, nel legame in sé. Ma non è solo quello: provi a pensare come sono cambiate le vostre dinamiche di coppia, magari in questi anni vi siete allontanati per altri motivi (figli, lavoro etc..). Ciò che sua moglie le dice, ovvero “ti voglio bene ma non sono felice” è condizione comune in molte coppie; si arriva ad un punto in cui non si sta bene e non si è effettivamente soddisfatti, in parte del rapporto con il compagno, in parte anche della vita stessa che si fa; gli anni passano, non si è più giovani e si sente il peso delle responsabilità. Tutto questo influisce inevitabilmente sul rapporto, con i nostri cari, con le persone con cui viviamo giorno per giorno. Il mio consiglio, che rivolgo non solo a lei ma anche a sua moglie (perché come dico sempre in una coppia si è in due e deve esserci disponibilità di entrambi) è di fare luce sui sentimenti che provate ancora uno per l’altro; parli con sua moglie a cuore aperto di ciò che prova per lei, le chieda in cosa si sente infelice, se si tratta di quel tradimento passato o di altre cose sopraggiunte, la ascolti attentamente e con animo aperto in quelle che sono le sue emozioni e necessità. Se entrambi scoprirete che il vostro rapporto è ancora saldo e non solo per le responsabilità di una vita messa su insieme fra figli e lavoro, allora ecco che arriva la sfida più grande, ma anche più bella: riscoprirsi e ri-innamorarsi ogni giorno. Non parlo di grandi cose eclatanti, ma di piccoli gesti quotidiani che fanno piacere a uno o all’altro: un fiore regalato senza motivo, una passeggiata a due per prendere un caffè in centro, un cinema.Momenti da passare insieme per capire cosa vi lega ancora e quanto. Col tempo arriverete alla soluzione; e se vi fossero difficoltà una terapia di coppia potrebbe servire a sciogliere molti nodi.
    I migliori auguri!

    Sonia Piana

    Sonia Piana

    SPECIALISTA IN TERAPIA FAMILIARE. Psicologa e psicoterapeuta presso la residenza sanitaria assistenziale San Giacomo di Torino. Nata a Torino nel 1977, si è laureata in psicologia clinica e si è specializzata in psicoterapia sistemica relazionale. È consulente-formatrice in alcune cooperative del Piemonte, soprattutto per tematiche sull’handicap e sul lavoro di equipe nei contesti sociali. I […]
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