DOMANDA
la mia bimba di 4 mesi soffre di rge con eco del tratto esofageo terminale: referto: lunghezza tratto esofageo term circa 15 mm asimmetria spessore tra parete post e ant (post>ant) con diametro spessore sup. a 3 mm. Osservazione dinamica 10 min: diversi episodi di reflusso va e vieni ed alucuni a pieno canale. Terapia 1,5 ml ranidil 2 volte giorno, 1,2 peridon 3 volte al giorno, mangia LA 5 poppate 150/180 ispessito con crema riso.I dolori sono scomparsi ma resta l’irritabilità e i risvegli notturni seguiti da tosse placati solo dal ciuccio adesso le chiedo se è normale o se devo sospettare altre patologie tipo intolleranza alle proteine del latte? La bimba cresce bene pesa 6.400 non ha altri problemi fa la cacca spesso anche mentre mangia. quando secondo lei potremmo spvezzarla visto questi problemi che sembrano resistere alla terapia?
I farmaci che prende sono nocivi per la sua salute viato che comunque non riesce a dormire la notte bene e il suo sonno e semrpe disturbato?
RISPOSTA
Buongiorno
il reflusso nel lattante è un evento fisiologico e non andrebbe trattato se la crescita è buona e non ci sono altre complicanze. La maggior parte di lattanti rigurgita ma sta bene (la letteratura anglosassone li chiama “happy spitters” cioè “vomitatori felici”). L’ecografia è un esame inutile in questa circostanza poichè sappiamo bene che la valvola tra esofago e stomaco a questa età è immatura e consente il reflusso ed il rigurgito frequentemente. Il reflusso non va trattato, bisogna trattare la malattia da reflusso, cioè le conseguenze del reflusso gastrico acido in esofago. I reflussi ed i rigurgiti sono destinati a scomparire intorno all’anno di età nella maggior parte dei bambini. Non saprei dire se la sua bimba ha delle conseguenze del reflusso ed il suo pediatra sicuramente le saprà valutare, ma dalla sua descrizione non trovo motivi di preoccupazione. Spesso il genitore attribuisce il pianto, i risvegli notturni e l’irritabilità a problemi gastrointestinali del bambino, come il reflusso, ma nella maggior parte dei casi non vi è nesso di causa. La sua bimba è in parte già svezzata. Io penso che non ci sia il sospetto di allergie e che il suo pediatra possa seguire il decorso e completare lo svezzamento secondo le normali modalità.
La saluto cordialmente
Lorenzo D’Antiga