formula leucocitaria alterata

    DOMANDA

    Salve,ho 23 anni e sono donatrice di sangue.A settembre, dalle analisi di routine prima della donazione, è emersa una formula leucocitaria piuttosto alterata (riporto solo le anomalie):
    WBC x10e6/ml(min4-max10):10.28
    Neut%(40-75):85.91
    Lymph%(20-45):9.32
    Eo%(1-6):0.1
    Neut x10e6/ml(2-7):8.83
    Lymph x10e6/ml(1.0-3.0):0.96
    Eo x10e6/ml(0.02-0.5):0.01
    Baso x10e6/ml(0.02-0.1):0.01

    le analisi le faccio come minimo una volta all’anno e, ad eccezione di eosinofili e basofili talvolta più bassi del normale, non ho mai avuto altre anomalie.
    Ho letto che tra le cause che provocano neutr alti ci sono: infezioni,fumo,farmaci,azotemia alta,stress, malattie autoimmuni e tumori, mentre per i lymph bassi:farmaci,problemi renali,malattie autoimmuni e tumori.
    Io non ho mai fumato,non assumo farmaci e mi reputo in buona salute, ad eccezione di alcuni dolori più o meno persistenti che si presentano in varie sedi da soli o in contemporanea.
    Tra le malattie autoimmuni che provocano linfociti bassi e neutrofili alti ho trovato l’artrite reumatoide.probabilmente mi sto agitando per nulla, ma potrebbe essere quella la causa?
    Faccio un esempio solo negli ultimi 10 giorni:
    dolore persistente al tallone dx (da circa una settimana)
    //al malleolo esterno sx (x circa 7gg)
    //all’osso trapezio(credo) del pollice dx
    //al metacarpo dell’indice sx
    //tra clavicola e spalla sx
    la mattina sono più forti.Non faccio sport e non ricordo traumi.Il mese prossimo rifarò le analisi, dovrei farne di particolari? grazie

    RISPOSTA

    Buongiorno. Gli esami da lei riportati, come ha visto, indicano una modesta leucocitosi neutrofila associata ad una lieve linfocitopenia. Le cause possono essere molteplici, anche se la più probabile è quella di un fatto infettivo passeggero. Eviterei di andare su internet alla caccia di tutte le possibili cause (cosa che evidentemente ha fatto lei), perché le probabilità di trovare qualche malattia nella quale riconoscersi sono davvero elevatissime. La invito pertanto a cercare di dormire soni tranquilli e ripetere gli esami quando indicato, seguendo quindi i consigli del suo medico di famiglia. Se il controllo confermasse il quadro, certamente le farà fare un completamento degli esami in base al suo giudizio (dopo dettagliata anamnesi ed esame obiettivo)

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Professore Associato in malattie del sangue nel Dipartimento di Oncologia e Emato- Oncologia dell’Università Statale di Milano, lavora presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, dove è responsabile del Centro Trapianti di Midollo Osseo. Laureatosi in medicina e chirurgia nel 1995, si è poi specializzato in Ematologia nel 1999. Rientrato in Italia […]
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