DOMANDA
Buonasera,
mia madre (89 anni) è stata colpita, circa il mese scorso, dall’herpes zolster, il cui decorso si è concluso con la cicatrizzazione dell’area interessata (fascia addominale sx). Ha poi inizato ad accusare dolori, prima in forma lieve, poi in forma piu’ seria, nella parte sx della schiena sino alla parte addominale. Dolori che tuttora la affliggono, nonostante gli antidolorifici, impedendole di spostarsi, persino di cambiarsi.
Quale terapia puo’ essere idonea?
Ho un dubbio, non vorrei che avesse urtato qualcosa e si fosse fatta male a qualche costola. E’ possibile o questo dolore è solo frutto del decorso post erpes?
Grazie
RISPOSTA
Gentile Signore/a
la sede toracica o toracoaddominale è tra le più comuni tra quelle interessate dall’herpes zoster (il dolore toracico, se congruo col lato della infezione, è da attribuirsi verosomilmente all’herpes stesso). Le lesioni cutenee guariscono quasi sempre, mentre la lesione nervosa può guarire in circa la metà dei casi; altrimenti evolve in nevralgia posterpetica a tempo indeterminato. Per questo è importante un trattamento efficace e tempestivo. Oltre al tradizionale trattamento antivirale che va impostato all’esordio clinico, vi sono alcuni trattamenti di una certa efficacia. Il trattamento da me ideato per uso esterno (solusospensione di acido acetilsalicilico ed etere etilico) è risultato comprovatamente efficace in 7-8 casi su 10. Inoltre la terapia è immune da effetti collaterali e riduce il rischio di cronicizzazione. Ovviamente è necessaria una valutazione specialistica (meglio in un Centro del Dolore come il nostro) che inquadri il problema clinico e stabilisca un percorso terapeutico efficace.
Se interessato/a, non esiti a contattarci (02/5503 5518)
Cordiali saluti
Prof. Giuseppe De Benedittis