pericolosità esami rx e tac in bambini

    DOMANDA

    Gentile dott. Blandino,
    ho un bimbo di 10 anni e mezzo che ha fatto i seguenti esami:
    a 38 giorni esame RX all’addome e al digerente con contrasto
    a 30 mesi circa raggi a polso e gomito
    a 8 anni circa teleradiografia del cranio e panoramica dentale
    attualmente raggi ai polmoni e TAC alla testa senza contrasto.

    Sono gentilmente a chiederLe se tutti questi esami possano determinargli seriamente rischi di ammalarsi in futuro.

    La ringrazio per il riscontro che mi darà.

    Una mamma in ansia.

    RISPOSTA

    Gent.ma mamma
    Certamente non sono da considerare trascurabili le indagini radiologiche eseguite dal suo bambino in questi suoi primi 10 anni di vita!!!Sono tuttavia certo che ogni esame eseguito sia stato giustificato da una corretta indicazione clinica!
    Per esprimere una precisa stima circa la dose radiante assorbita da suo figlio, occorrerebbero tuttavia molte più informazioni relative ad ogni esame da lui eseguito (quanti radiogrammi per indagine, che tipo di tecnica impiegata, con quali valori di MaS e Kew etc etc), informazioni certamente non facili da ottenere.
    Ritengo tuttavia che possa stare del tutto serena, poichè se è pur vero si tratti di un numero significativo di indagini che utilizzano radiazioni ionizzanti,è altrettanto verso che non vi sono elementi di particolare allarmismo sul possibile rischio “di ammalarsi in futuro”!.
    Le suggerisco tuttavia di limitare ulteriori accertamenti diagnostici con indagini che utilizzano radiazioni ionizzanti, ancorchè ovviamente non strettamente necessari ed indispensabili per le condizioni cliniche del bambino (in tali situazioni è evidente che i motivi di ordine radioprotezionistico vadano messi in secondo ordine), ricorrendo eventualmente ad indagini, quali gli Ultrasuoni e/o la Risonanza Magnetica, del tutto sprovvisti di rischio di danno biologico.
    Cordiali saluti
    Prof A Blandino