reflusso gastroesofageo in paziente con sclerosi sistemica sine sclerodermia

    DOMANDA

    Gent.mo Dott.
    Mia madre ha 60 anni e nel 2011 le hanno diagnostico la sclerosi sistemica sine sclerodermia, contemporaneamente le fu riscontrata una dilatazione del cardias che le procura reflusso gastroesofageo.
    attualmente la sclerodermia e stabile, e il reflusso lo cura con esopremazolo 20 mg tutte le mattine.
    nell’ultimo anno, però, la cura farmacologica nn dà più i risultati aspettati e si valutava la possibilità di intervenire sul cardias.
    Vorremo chiederLe se la tecnica del fundoplicatio transorale senza incisione può essere una valida soluzione al problema.
    grazie dell’attenzione
    vittoria

    RISPOSTA

    Credo che qualsiasi intervento di cui fundoplicatio in paziente sclerodermico debba essere preso in considerazione solo in casi estremi. In realtà sua madre non assume una terapia con dosi massimali. Consiglio pertanto di seguire i consigli del vostro medico, che sicuramente vi adeguerà la terapia. Spero di esserle stato utile e le invio cordiali saluti.

    Marco Pagani

    Marco Pagani

    ESPERTO IN PATOLOGIE DELL’ESOFAGO. Responsabile del servizio di fisiopatologia esofagea a indirizzo chirurgico della Fondazione Policlinico, Mangiagalli e Regina Elena di Milano. Nato a Milano nel 1960, ha studiato all’università Statale, laureandosi nel 1985. Si è poi specializzato in chirurgia dell’apparato digerente e in chirurgia generale. Dal 1992 ha indirizzato i suoi studi verso le […]
    Invia una domanda