Olio

    DOMANDA

    Gentilissima Dottoressa,

    colgo l’occasione per ringraziarLa della rapidità ed esaustività con cui ha risposto ad una mia recente domanda e ne approfitto per disturbarLa ancora.

    Ho dei parenti che, ogni anno, mi portano l’olio appena spremuto: ho notato che ha un sapore molto diverso dall’olio invecchiato, molto più intenso, che si mantiene per slcuni mesi.

    Visto che il gusto cambia, volevo sapere se anche i avlori nutrizionali (grassi, vitamine) sono diversi e, in tal caso, qual è migliore per la salute.

    Grazie mille

    RISPOSTA

    L’ extra vergine d’oliva teme la luce e ama gli ambienti freschi in quanto luce e calore possono danneggiarne sia l’aroma che il gusto; pertanto se conserva l’olio l’extra vergine in bottiglie trasparenti non lo tenga su scaffali a vista, ma lo riponga in modo che rimanga al buio

    La vita dell’olio extra vergine è relativamente breve, non deve superare di molto l’anno; raggiunge il pieno della bontà tra gli otto e i dodici mesi dopo di che comincia una lenta parabola discendente.

    L’irrancidimento è la più importante alterazione che si manifesta a carico dei grassi, e questo irrancidimento è dovuto alla formazione di radicali liberi (molecole molto instabili) e all’assorbimento di ossigeno da parte degli acidi grassi, soprattutto quelli insaturi, sia liberi, che esterificati

    Pertanto se si acquistano grossi quantitativi di olio extravergine, bisognerebbe tenere in forte considerazione questa importante informazione.

    Saluti Laura

    Laura Garnerone

    Laura Garnerone

    BIOLOGO NUTRIZIONISTA, Specialista in Scienze dell’Alimentazione ed Esperta in Medicina Naturale. Nata a Piacenza nel 1965, si è laureata in Scienze Biologiche all’Università di Parma. Ha inoltre seguito un master in enologia all’Università del Sacro Cuore di Piacenza e un Corso di Perfezionamento in medicina naturale presso l’Università degli Studi di Milano. Si è specializzata […]
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