DOMANDA
Gentile dottoressa , sono maschio , ho 44 anni , e da circa 6 mesi , convivo con una sensibilità perineale diffusa , che non mi da tregua , sia da seduto che in piedi , in particolare in condizioni estreme di freddo o caldo umido .
Premetto , che nel mese di novembre 2013 , mi veniva diagnosticata una candida , che” dovrei “avere risolto , con l’impiego di fluconazolo per circa 15gg , anche se il tampone perineale risultava negativo .
Dopo la cura , persistendo ancora il problema, con arrossamento diffuso della zona ,su consiglio di un dermatologo , provavo varie paste e creme antimicotiche , ma con scarsi risultati , venendo a sensibilizzare ancor più la zona in oggetto .
Dopo aver richiesto , una visita proctologica , con anoscopia , non evidenziando alcuna ragade o emorroide latente , su consiglio del mio medico , cominciavo una cura a base di antidepressivi , perché secondo lui , il mio era un fatto dovuto allo stress .
Dopo l’ultimo controllo , da un diverso proctologo , si evidenziava , una cute secca , senza particolari segni di lesioni di pelle ( tipo psoriasi) , perciò mi veniva consigliata , una nuova vista dermatologica , per risolvere il problema , che sembrerebbe un poco migliorato , ma sempre presente in vari momenti della giornata .
Al momento , la zona appare , di un colore scuro , quasi rossiccio , ma senza apparenti lesioni di alcun tipo .
Avverto inoltre , bruciore all’ano , dopo la defecazione ,senza che questa risulti secca o esagerata .
Grazie !
RISPOSTA
Purtroppo non posso darle consigli senza visitata
Cordialità bm