DOMANDA
Salve, Volevo chiederle un parere circa l’epilazione laser, definita da alcuni definitiva, utilizzata in caso di ipertricosi/irsutismo.
Nel caso in cui questa situazione non sia generata da un fattore ormonale, ma ha probabilmente basi genetiche, o una maggiore sensibilità dei follicoli piliferi, il ricorso all’epilazione laser porta benefici? Se c’è una predisposizione genetica che non viene inibita da alcun trattamento farmacologico, il laser non diventa un tentativo vano?
Se questi miei dubbi sono infondati potrebbe indicarmi quale sarebbe il tipo di laser ideale (so che c’è ne sono diversi tipi: diodo, alessandrite, ecc)?
A quante sedute bisogna sottoporsi per avere dei risultati definitivi/duraturi? Le sedute quanto devono essere intervallate tra di loro?
Spero di poter leggere una sua email di risposta.
In attesa di ciò, porgo cordiali saluti.
RISPOSTA
Gentile, l’Epilazione Laser si è diffusa velocemente prima ancora di capirne i rischi legati all’intervento. Per distruggere i bulbi piliferi occorre che il raggio laser si trasformi in calore, purtroppo il calore generato non si limita alla distruzione mirata del bulbo ma interessa altre strutture cutanee come nervi, cellule del sangue e melanociti con conseguenze ancora poco chiare ma c’è il sospetto che molte degenerazioni tumorali, compreso il Melanoma, siano generate da questo trattamento. Inoltre in molti casi i peli ricrescono richiedendo nuovi interventi che aumentano i rischi degenerativi. Meglio evitare certi rischi. Un caro saluto prof. M. Monti