DOMANDA
Egr.Dr. Carosi,
vorrei chiarire un dubbio che mi porto dietro da tempo: per quale ragione il vaccino per il virus pandemico H1N1 è distribuito solo dal Ministero e non ha la consueta distribuzione commerciale secondo i canali tradizionali? Perchè insomma il Ministero si è assunto un monopolio decidendo arbitrariamente chi ha facoltà di proteggersi e chi no? Non era più corretto lasciare il tutto alla libera iniziativa dei cittadini, o comunque, preservare la libera disponibilità commerciale del vaccino? E infine: una persona a rischio che, a causa di questa bizzarra scelta governativa, non possa ottenere tempestivamente il vaccino e si ammali morendo non può forse ritenere lo Stato responsbile di omicidio?
Grazie e distinti saluti
Con stima,
Dr.Corradino Francesconi
RISPOSTA
Gentile Utente,
La pandemia da virus influenzale A H1N1, come avrà capito, non era prevista. Normalmente il virus influenzale stagionale circola per anni, caratterizzato solo da piccoli cambiamenti da un anno all’altro, e pemette alla maggior parte della popolazione di crearsi una protezione , magari non tale da proteggerlo dall’influenza dell’anno successivo, ma sufficinete per evitare che un numero masivo di persone si ammali. Quando compare un virus completamente nuovo, la maggior parte della popoazione non è assolutamente protetta. Nel caso di AH1N1 solo i nati prima del 1957 potevano avere una parziale immunità.
Di fronte al rischio che un nuovo virus, di cui non si conoscono nè letalità nè patogenicità, è colpisca una vasta proporzione della popolazione necessario mettere in atto strategie a livello internazionale che proteggano soprattutto le fasce più deboli.
Per allestire un vaccino sono necessari tempo, soldi e cooridnazione.
E’ necessario isolare il ceppo potenzialmente pandemico, procurarsi milioni di uova gallate dove far replicare il virus. A questo punto piccole quantità di virus adiuvante con l’aggiunta di un adiuvante permettono, una volta inettate, di attivare la risposta immunitaria specifica.
La disponibilità del vaccino non era pensabile per l’intera popolazione perchè non vi era il tempo sufficiente per produrne tanto. Quindi è necessario garantire il vaccino prima alle categorie più a rischio per complicanze da virus influenzale ( malati cronici, bambini piccoli o chi accudisce i bimbi piccoli, e, in questo caso, anche le donne gravide)
L’influenza da virus A H1N1 , fortunatamente , si è dimostrata meno pericolosa rispetto all’atteso ed ha raggiunto un picco epidemico in Ottobre -Novembre
Molte persone a cui è stato offerto, in prima battuta, il vaccino si sono vaccinate , ma molte no, Quindi, ora, vista la disponibilità di dosi di vaccino, sarà estesa la vaccinazione anche a categorie di popolazione non a rischio.
Spero di essere stato esauriente nella risposta rimango comunque a disposzione per ulteriori chiarimenti
Cordiali saluti
Prof G. Carosi