collo dell’utero posizione anomala

    DOMANDA

    salve egregio professore, sono una donna di 35 anni, 2 parti naturali, di cui il secondo molto veloce risalente a 4 anni fa. in seguito a diverse visite di controllo post parto, di cui una molto recente, mi è stato diagnosticato un abbassamento del pavimento pelvico, a cui non è stato mai dato per la verità un grosso peso. qualche giorno fa però ho notato un fatto assai strano e anche molto imbarazzante. tentando di inserire una suppostina di glicerina, ho notato che nell’operazione di spingerla a fondo, andavo a toccare con il dito attraverso la parete anale una massa anomala, di forma rotondeggiante, che portava a dover deviare il corso naturale del canale rettale durante l’inserimento . ho potuto poi constatare, inserendo contemporaneamente anche un dito in vagina, che stavo toccando contemporaneamente dai due punti distinti la stessa massa, e come questa fosse il collo dell’utero, che è di fatto come scivolato all’indietro, andando ad occupare una posizione sicuramente anormale, tanto da poter appunto essere toccato con chiarezza anche da dietro. le chiedo se questa sia la normale conseguenza del mio abbassamento pelvico, e se potrà provocare problemi in futuro. scusi per la strana domanda, ma la cosa mi sta facendo preoccupare non poco.cordialmente

    RISPOSTA

    Cara Signora,
    in genere è possibile palpare facilmente il collo dell’utero mediante esplorazione digitale rettale (vedi visita ginecologica in pazienti vergini) quindi mi pare tutto a posto. Durante la prossima visita ginecologica faccia il punto sulla situazione pelvica con il suo/a ginecologo/a
    Cordiali saluti

    Giorgio Vittori

    Giorgio Vittori

    ESPERTO IN TECNICHE ENDOSCOPICHE. Potete tranquillamente utilizzare la qualifica di Past President della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia oltre a quella di già primario di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale San Carlo. È anche docente di ostetricia e ginecologia presso l’Università di Tor Vergata, a Roma. Effettua interventi, per lo più con tecniche endoscopiche, per […]
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