DOMANDA
Gentile dottore le scrivo per un problema che ha mia madre. Da circa un anno le si arrossano le palbebre, sia superiori che inferiori. In passato l’infiammazione le passava dopo aver fatto degli impacchi con la camomilla, invece è da circa due mesi che l’infiammazione persiste. Abbiamo consultato l’oculista che le ha prescitto un tampone congiuntivale dal quale è risultato che ha streptococchi
comuni. Abbiamo poi visto il dermatologo che le ha prescritto una pomata Luxzone e un antistaminico per il prurito. Il prurito le è passato ma dopo un leggero miglioramento (la pomata per 4gg e poi all’occorrenza) le sono diventati di nuovo rossi. Il deramtologo disse che se il tampone risultava negativo (lui era più propenso a un’allergia) doveva fare esami del sangue senza entrare nello specifico. Mia madre ha 93 anni e mette carteol gocce per un glaucoma, ha una maculopatia e la vista le si è abbassata molto. Ora è anche da due mesi che dice che non vede bene (ma anche prima non vedeva bene) vede offuscato e le bruciano gli occhi. Le chiedo cortesemente se la visita da un allergologo potrebbe risolvere e secondo lei cosa potrebbe essere. Non sappiamo come muoverci perché la visita dall’oculista non ha risolto, anzi ne ha fatte 2 in 2 posti diversi e mi è sembrato che non sapessero che pesci prendere.
La ringrazio.
RISPOSTA
Gentile Lettrice,
dalla sua descrizione sembrano esserci due problemi diversi, uno della cute delle palpebre e il secondo della congiuntiva. La causa può essere la stessa, allergica o irritativa, dovuta al contatto con una sostanza al momento ignota sia della cute che della congiuntiva. Questi quadri non sono infrequenti in chi applica una terapia locale per lunghi periodi come sua madre. L’utilità dei test per l’allergia è legata in primis all’esclusione o inclusione di altre cause quali banali allergia ambientali o alimentari, ma soprattutto dovrebbero essere indagate le sostanze chimiche da contatto inclusi possibilmente i farmaci e gli eccipienti dei trattamenti locali.
L’esecuzione di questi test deve comunque essere meditata molto bene, meglio se dopo aver visitato sua madre, perchè per la sua età bisogna anche essere il meno “invasivi” possibili.
Le terapie che le hanno consigliato hanno la loro efficacia, ma transitoria, finchè non si arriva ad una possibile causa.
Cordiali saluti
Adriano Mari