Meniere e immersioni

    Pubblicato il: 28 Febbraio 2011 Aggiornato il: 28 Febbraio 2011

    DOMANDA

    Buonasera, ho 38 anni e vent’anni fa mi è stata diagnosticata la sindrome di Meniere (presente la triade di sintomi: ipoacusia orecchio dx, vertigini e acufeni). A 24 anni sono stata sottoposta a drenaggio con gentamicina e da quel momento sono cessati vertigini e acufeni. Non ho mai più avuto ricadute nè problemi di equilibrio. Sono una sportiva e mi piacerebbe prendere il brevetto per le immersioni. Nelle ultime quattro estati ho provato insieme con un istruttore sub, immersioni brevi e non profonde, fino a un massimo di venti metri, e non ho avuto nessun genere di disturbo. So che alcuni medici sconsigliano quest’attività a chi ha sofferto della Meniere, ma è passato molto tempo dall’ultima crisi vertiginosa. Cosa mi consiglia?

    RISPOSTA

    Cautelativamente alcuni specialisti sconsigliano immersioni in pazienti con vertigine cronica o esiti di patologia acuta per alcune ragioni:

    – l’orientamento in assenza di informazioni visive nitide è meno valido dopo perdita di funzione vestibolare

    – Esiste il rischio di una diagnosi non corretta all’epoca; inoltre, può essere esclusa la presenza di una fistola labirintica?

    – Non è escludibile che l’aumento di pressione nella cassa del timpano possa giocare un ruolo nella ricomparsa di disturbi a carico dell’orecchio; ricordi che anche nelle persone non affette da Menière esistono vertigini ed ipoacusie che insorgono durante la risalita.

    Essendo appassionato a mia volta di mare, consiglio comunque la massima prudenza nelle immersioni, da effettuarsi possibilmente a profondità non superiore a 10 metri.

    Cordiali saluti

    Roberto Teggi

    Roberto Teggi

    Roberto Teggi

    ESPERTO DI ACUFENI E IPOACUSIA NEUROSENSORIALE. Docente di riabilitazione vestibolare all’università Vita Salute San Raffaele di Milano. Nato a Milano nel 1958, si è laureato all’università di Pavia nel 1983, per poi specializzarsi in otorinolaringoiatria presso l’università di Milano. Dal 1991 lavora all’ospedale San Raffaele di Milano. È anche docente di riabilitazione vestibolare al corso […]
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