DOMANDA
Buonasera professore, da tre anni soffro di cistiti (ho 70 anni), ho difese immunitarie bassissime anche a causa degli antibiotici che ogni due mesi devo prendere. Ormai sono resistente a moltissimi, ho già cambiato moltissimi medici ma nessuno riesce a venire a capo della cosa. Sono molto depressa e temo di non riuscire più a venirne fuori. Ho un prolasso vescicale ed uterino. Volevo operarmi, ma l’urologo che mi sta curando ( nuovo primario dell’osp. della mia città) che pensavo fosse molto bravo ,fino ad ora è stato capace solo di propinarmi dosi massicce di antibiotici ed ha detto che un cistocele di primo grado non si deve operare. Allora cosa devo fare? Io non ce la faccio più a prendere chinolonici, augmentin ecc. più UTICRAN MONO eURO-VAXOM. A febbraio mi sono rivolta anche ad una dottoressa omeopata che mi ha dato una dieta rigidissima in quanto pensava che il mio sistema immunitario fosse così deficiente a causa di intolleranze alimentari. Ho fatto punture di Guna, di oti preso granuli ecc. a giugno stavo malissimo a causa dell’infezione che nel frattempo era peggiorata non avendo più fatto antibiotici.Le mie infezioni prendono le alte vie urinarie. Dimenticavo di dirle che da sempre prendo dei fermenti lattici (Prebioti di Oti).Pensavo di fare la ginnastica per il pavimento pelvico, ma fino ad ora non ho trovato un medico che mi dicesse dove potevo andare (all’ospedale il servizio funziona solo per le donne in gravidanza). Lunedì mi gioco l’ultima carta, mi faccio visitare dalla nuova primaria ginecologa della mia città. Speriamo sia meglio del suo collega urologo.La prego, mi dica Lei cosa posso fare e se ci sono vie d’uscita per me. La ringrazio e Le porgo cordiali saluti. Non mi dica di venire a Roma, non mi sarebbe possibile…..Grazie ancora. AP
RISPOSTA
Gentile Signora,
dalla esposizione che lei ha fatto occorrerebbe valutare la situazione dell’alta via urinaria mediante una ecografia o ancor meglio una Uro-Tac. Per quanto riguarda il problema vescicale sono d’accordo con l’ipotesi che un prolasso di grado lieve non sia la causa principale del suo problema. Ritengo però che debba effettuare una valutazione funzionale mediante un’indagine urodinamica completa ed una endoscopia per valutare lo stato della parete interna vescicale.
Cordiali saluti
Prof. Mauro Cervigni
Docente Scuole di Specializzazione
Università Cattolica “Sacro Cuore”, Roma
Direttore U.O.C. Urologia Ginecologica
Direttore Centro di Riferimento Cistite Interstiziale
Osp. S. Carlo-IDI, Roma