Chemioterapia ed infertilità

    DOMANDA

    Salve,
    ho 33 anni e all’età di 24 ho avuto una leucemia acuta linfoblastica. Sottoposta a vari cicli di terapia ho poi fatto un trapianto di midollo donatomi da mia sorella. Guarita mi sono sottoposta a varie cure ed analisi per valutare la situazione ginecologica, non avendo più il ciclo da allora. Dalle ultime analisi la capacità ovarica risulta scarsa. E’ davvero impossibile una ripresa dell’attività ovarica?
    Grazie

    RISPOSTA

    Cara Camilla, non ho i valori degli esami che ha fatto, quindi posso dare una risposta molto generica.. Le terapie tossiche per le gonadi comportano purtroppo una distruzione delle cellule uovo: cellule che non sono in grado di rigenerarsi. Spesso, inoltre, non si tratta solo di un problema quantitativo, ma anche di tipo qualitativo, nel senso che gli ovuli possono presentare dei segni di alterazione strutturali dovute alle terapie che le rendono per questo meno fecondabili. Si tratta di capire meglio la sua situazione di riserva ovarica per poter valutare l’appropriatezza di eventuali trattamenti pro-fertilità. MOlti auguri per tutto.

    Luciana De Lauretis

    Luciana De Lauretis

    GINECOLOGA. Direttore del Centro Fertilità dell’Istituto Clinico Città Studi di Milano. È nata ad Atri (Teramo) nel 1954 e si è laureata in medicina all’Università degli Studi di Milano nel 1981, specializzandosi poi in ostetricia e ginecologia nel 1985. Presso lo stesso ateneo ha poi conseguito due diplomi: in tecnologie biomediche e medicine naturali, e […]
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