DOMANDA
Salve dottore,
Le scrivo perchè sono finita in un tunnel oltre a quello della fecondazione assistita e non riesco a capirci più nulla.Ho 39anni,da 8 alla ricerca di un figlio.2 aborti naturali ed una gravidanza biochimica con fecondazione assistita(la 5^,ma la prima a dieta senza glutine).Sono a dieta senza glutine da febbraio 2012 poichè dovevo sottopormi alla 5^ Fivet e avevo delle analisi sballate.Ho avuto un attecchimento ma svanito per cui la Prof ha detto di continuare la dieta ancora fino a settembre.Le prime analisi erano AtTG IGA:17,1 positivo, At TG IGG:3,8 negativo, EMA:POSITIVO,ripetute altrove AtTG IGG:39,30 PRESENTI AtIGA 15,40 BORDER LINE, ANTIGLIADINA IGA ASSENTI, ANTIGLIADINA IGG 12,7 DUBBIO;EMA:ASSENTI,FERRO 71,TRANSFERRINA 2,6;FERRITINA 34.42;VITAMINA D 26,80 (V.N.MINIMO 30)e VES sempre perennemente oltre la norma dal 2008.Ora ho fatto al Policlinico la tipizzazione HLA:HLA-DR 4;HLA-DR 13;HLDRW 52;HLA-DRW 53;HLADQ 1;HLADQ 8. Non c’è un valore di riferimento non si capisce nulla neanche il mio medico curante ha saputo dirmi che cosa significano queste analisi,mentre la Prof del Policlinico vedendole prima mi dice che non sono celiaca e poi che lo sono ma in forma blanda.Per favore mi aiuti a capirci qualcosa sono o non sono intollerante al glutine?Anche perchè devo fare un altro trattamento Fivet!Non avevo nessun sintomo solo qualche mal di pancia saltuario e basta.Sono a dieta ferrea solo 4volte in 5mesi ho mangiato pizza,1 bignè con panna e focaccia Grazie
RISPOSTA
Gentile Signora,
prima di tutto devo sottolineare che la diagnosi di malattia celiaca richiede sempre nell’adulto per la sua coinferma l’esecuzione di una esofagogastroduodenoscopia con biopsia duodenale, esame che lei sembra non avere effettuato. Certamente la positività per gli anticorpi antitransglutaminasi di classe IgA ed antiendomisio (anche se confermata solo parzialmente da successivi esami) e la presenza di un pattern genetico compatibile con celiachia (HLA-DQ8 positivo) sono elementi che depongono per una possibile diagnosi di celiachia che però ripeto necessita della biopsia duodenale per la siua conferma. Naturalemnte la biopsia deve essere eseguita a dieta con glutine perchè in caso contario non può essere diagnostica. A questo punto, dal momento che Lei è già a dieta aglutinata il mio consiglio è di portare avanti i tentativi di fecondazione artificiale in stretto regime di dieta senza glutine (il che vuol dire eliminare assolutamente anche quelle tre-quattro trasgressioni fatte negli ultimi mesi, che possono avere contribuito ad eventuali insuccessi di procreazione). Al termine dei tentativi di gravidanza (per i quali Le auguro il massimo successo) Le consiglio di intraprendere un challenge con glutine reintrodunedo gradualmente il glutine nella sua dieta e di eseguire dopo 3 mesi la biopsia duodenale e le indagini sierologiche che nel loro insime chiariranno la sua condizione dimostrando sie la celiachia c’è e se si tratta di una forma franca (atrofia dei villi) o di una forma potenziale (semplice infiltrato dei linfociti intraepiteliali o Marsh 1).
Cordiali saluti.
Prof. Umberto Volta
Presidente CSN-AIC
Direttore Struttura Semplice Malattia Celiaca
Policlinico S.Orsola-Malpighi
Università di Bologna