DOMANDA
ho 65 anni,due anni fa la pressione oculare era 55 e ho iniziato la terapia con cosopt e xalatan per 3 volte al giorno. immediatamente la pressione è scesa a 18 e si è mantenuta ad oggi intorno a 15-18. da qualche mese si è verificato un restringimento del campo visivo. come mai dopo 2 anni si è ristretto il campo, giacché la pressione è nella norma? non sarebbe dovuto succedere allora,quando era alta? dopo quanto tempo possono manifestarsi i danni? sono sempre a rischio anche con una pressione normale? ha dei suggerimenti per contrastare il restringimento del campo? quale sarebbe la frequenza ottimale per misurare la pressione dell’occhio? le faccio presente che non soffro di altre patologie, a parte disturbi di natura ansiosa. la ringrazio anticipatamente per l’attenzione, distinti saluti.
RISPOSTA
Gentile Signora, il concetto di pressione oculare (IOP) normale è uno degli argomenti maggiormente dibattuti nell’ambito della patologia glaucomatosa. Il fatto che lei abbia 15-18 mmHg in terapia medica ed il campo visivo sia progredito sta a significare che la IOP raggiunta non è sufficientemente bassa per la sua condizione oculare. Una IOP così elevata così elevata al primo riscontro (55 mmHg) può indicare la presenza di un glaucoma ad angolo aperto secondario (pseudoesfoliativo o pigmentario), o da chiusura d’angolo cronicizzato (nel qual caso le sarà stato certamente effettuato una iridotomia YAG laser). Quando la pressione è così elevata è anche possibile che il danno funzionale (campo visivo) segua quello anatomico, del nervo ottico, anche di 5 anni. Le consiglierei comunque di verificare la reale progressione del danno del campo visivo, ripetendolo ed eseguire una curva tonometrica (misurazioni della IOP durante l’arco della giornata); nel caso questo fosse confermato, in relazione anche allo stato del nervo ottico, vi può essere l’indicazione a cercare di ridurre maggiormente la IOP. Se la terapia medica non fosse sufficiente bisognerà prendere in considerazione anche la terapia parachirurgica laser, o eventualmente la chirurgia. Si affidi comunque alle cure del suo oculista di fiducia che saprà consigliarla per il meglio.
Spero di esserle stato di aiuto.
Cordiali saluti
Luciano Quaranta