ectasia duttale infantile??

    DOMANDA

    Gentile prof. sono una mamma di una bimba di 5 mesi. Da qualche giorno ho visto che mia figlia ha delle perdite ematiche dal capezzolo. L’ho fatta visitare da diversi pediatri e tutti mi hanno risposto che in 20 e 30 anni di carriera non gli è mai capitato un caso simile e che quindi non sapevano dirmi quale potesse essere la causa. Mi hanno detto tutti di fare alla bambina una ecografia e così ho fatto. Dall’ecografia (fatta anche con eco-doppler) non è risultato niente). Ora, l’unica “risposta” che ho trovato alla questione era una domanda posta su un forum via internet di un padre di un bambino di 11 mesi che aveva anche lui perdite ematiche dal capezzolo. Quest’ultimo, chiedeva info su l’ ECTASIA DUTTALE BENIGNA INFANTILE (al suo bambino era stata diagnosticata questa ma senza spiegazioni in materia). L’unica cosa che c’era scritto era che ce ne sono solo ca 8 casi l’anno in Italia e che quindi non è molto conosciuta. Poi ho trovato una pubblicazione “Bayrak IK, Yalin T, Nural MS, Ceyhan M. (2008). Mammary duct ectasia in infant ” ma non conoscendo l’inglese non ho saputo tradurla. Le chiedo per favore se può aiutarmi a risolvere questo caso e darmi delle spiegazioni in merito e quindi se potrebbe trattarsi proprio di ectasia duttale infantile, cos’è, quali sono le cause, rischi ed eventuali cure. Se vorrà rispondermi le sarò infinitam grata perchè restare con il dubbio capisce come possa essere lacerante. Grazie anticipatamente di cuore. Maria

    RISPOSTA

    Gentile Signora
    l’ectasia duttale benigna infantile è in effetti una patologia molto rara ma, come è ben chiaro dal nome, è priva di rischi e tende a risolversi spontaneamente. Questa patologia, che si manifesta più frequentemente in bambini di pochi mesi, talvolta bilateralmente, sembra dovuta ad una anomala dilatazione dei dotti della ghiandola mammaria. Vari tipi di analisi fatte in altri casi descritti in letteratura (dottografia, esame istologico, esami ormonali, etc) si sono rivelati di scarsa utilità. Corretto fare comunque una ecografia di controllo. La sintomatologia scompare di solito in un periodo variabile tra i 6 e i 9 mesi. Nella remota ipotesi che le perdite ematiche perdurino è opportuno un controllo in un centro di ghirurgia pediatrica.
    Cordiali saluti
    Corrado Moretti

    Corrado Moretti

    Corrado Moretti

    Primario dell’area dell’emergenza pediatrica al Policlinico Umberto I di Roma (pronto soccorso e terapia intensiva). Laureato in medicina all’Università La Sapienza di Roma, si è specializzato in pediatria, neonatologia, anestesia e rianimazione. All’Umberto I ha lavorato in terapia intensiva neonatale ed è stato anestesista nella chirurgia pediatrica. Ha progettato un respiratore automatico per neonati che […]
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