DOMANDA
Gentili Professori, mio padre sette anni fa ha avuto un herpes nella zona inguinale, probabilmente mal curato perchè si è ripresentato dopo poco tempo. Il medico non ha mai tenuto in considerazione la possibilità che fosse una recidiva, dicendo che non poteva riformarsi, e gli ha prescritto pomate cortisoniche curandolo come un problema della pelle. Si è passati poi dall’ipotesi di fungo alla visita di una dermatologa la cui diagnosi è stata, dapprima malattia venerea poi dermatite allergica, la cura prescritta non è servita a nulla. Dopo anni di inutili cure, mio padre si è demoralizzato e non ha voluto più sentire nessuno nonostante il prurito e il bruciore nella zona colpita dal malessere. Di recente si è recato in un centro terapia del dolore che gli ha diagnosticato un fungo e mandato da un dermatologo che , dopo aver ipotizzato una dermatite batterica e prescritto pomate varie che hanno solo peggiorato la situazione, gli ha diagnosticato una psoriasi invertita con il consiglio di imparare a conviverci. Ad una visita fisiatrica per l’anca, il medico preposto ha notato quella chiazza arrossata e ha diagnosticato l’herpes e ha consigliato di curarlo prima di fare la fisioterapia, ed è stata suggerita una visita oncologica (mio padre ha avuto in passato due tumori operati, l’ultimo dei quali più di 10 anni fa). Il reparto di oncologia non capisce perchè per un herpes mi sono rivolta a loro. Il mio medico ha sempre negato l’esistenza dell’herpes, ma su nostra insistenza, ci ha prescritto l’esame specifico del sangue che è risultato essere positivo. Una domanda sola: come curare un herpes, o post herpes? Non ci capisco più niente. Grazie, cordiali saluti. Silvia
RISPOSTA
Gent.ma Sig.ra Silvia,
grazie per la Sua cortese email, da cui si evince il lungo calvario che Suo padre ha dovuto affrontare tra specialisti diversi, ma, mi pare di capire, finora del tutto inefficaci. Verosimilmente il problema clinico non è semplice, ma la diagnosi è l’imperativo categorico per una terapia di una qualche efficacia. Nella Sua lettera Lei cita diverse volte il termine herpes, che però è generico in quanto riferibile ad una famiglia di virus, della quale i più importanti sono l’herpes simplex (di scarsa rilevanza clinica) e l’herpes zoster, responsabile del doloroso fuoco di Sant’Antonio e della temibile nevralgia posterpetica. La positività dell’esame del sangue a quale virus si riferisce, e segnala un contatto recente o remoto col virus stesso ? A questi cruciali quesiti può rispondere una accurata visita di terapia del dolore che tenda a confermare o escludere il sospetto diagnostico in questione. Il trattamento per uso esterno da me ideato ed efficace solo nei casi di effettivo herpes zoster può avere una valore diagnostico e, se il caso, terapeutico.
Se interessata, non esiti a contattarmi (02/76111312) , visitando anche il sito www.giuseppedebenedittis.it (con un primo piano proprio sul tema in questione)
Cordiali saluti
Prof. Giuseppe De Benedittis