Allergie ai farmaci

    DOMANDA

    Paziente con episodio IMA, allergico ai comuni farmaci trombolitici , fibrinolitici, vasodilatatori.
    Chiedo se i test DAT ed ISAC, volendo evitare episodi di shock anafilattici avvenuti in passato con conseguenze depressive, quindi scoraggiato a sperimentazioni di farmaci di auspicabile nuova generazione su me stesso,possano essere utili a test allergologici basati su prelievo di sangue.
    Ovvero se esistono altre metodologie meno rischiose, quali centri all’avanguardia, alternative fitofarmacologiche ed alimentari.
    Infine quali procedure amministrative per una visita presso il suo centro (impegnativa, dicitura dell’impegnativa, ecc) da seguire.
    La ringrazio anticipatamente.
    La presente richiesta è causata da una ricerca nella rete che mi ha portato alla Fondazione Umberto Veronesi che rimanda a Lei per patologie allergiche

    RISPOSTA

    Temo doverle rispondere solo a grandi linee: i test in vitro per farmaci sono scandalosamente inaffidabili, e purtroppo non ci sono centri Italiani che potrei raccomandare. Poichè anche la diagnosi di allergia a farmaci è complicata, dovrei anche sapere su cosa sia stata basata. Se ha avuto episodi anafilattici con diverse sostanze, suggerirei di escludere patologie quali mastocitosi ecc. Non posso che rinviarla al suo medico, che se vorrà potrà avviarla al centro di riferimento più vicino a Lei. Ovviamente non posso fornire il mio recapito, mi scusi.

    Roberto Paganelli

    Roberto Paganelli

    Professore ordinario di medicina interna all’Università G. d’Annunzio di Chieti. Nato a Roma nel 1951, si è laureato e specializzato in allergologia e immunologia clinica nella capitale. All’Università di Chieti è anche direttore della scuola di specializzazione in reumatologia e vice-direttore della scuola di specializzazione in allergologia e immunologia clinica. Si occupa soprattutto di allergie […]
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