Polmonite bambina 16 mesi

    DOMANDA

    Gent.ma D.ssa Patria,
    Le scrivo in merito a mia figlia di 16 mesi.
    Lunedi 16 gennaio si è svegliata con un forte raffreddore, la sera si è anche manifestata la febbre (38). La notte stessa ha vomitato tutta la cena.
    L’indomani continua ad avere febbre alta (fino a 39) ed inizia a non mangiare più nulla se non il mio latte che vomita all’istante.
    Andiamo avanti così fino a giovedi quando la febbre arriva a 39.5, continuando a vomitare e non mangiare.
    La porto dal pediatra, il quale diagnostica una tracheita virale che sarebbe guarita con del tempo. Dopo averla ascultata si dice tranquillo circa la condizione delle basse vie respiratorie e mi prescrive il nurofen per la febbre nonostante non mangi nulla.
    La bambina continua a star male e dorme tutto il giorno..non tranquilli sabato mattina la portiamo al ps pediatrico dove eseguono un rx torace con il seguente referto:

    Addensamento parenchimale flogistico a destra in regione perilare inferiore e alla base.
    Non evidenti lesioni a focolaio parenchimale a sinistra.
    Non versamenti pleurici.
    Immagine cardiovascolare nei limiti della norma.

    Le hanno prescritto 10 gg di cefixima e 7 gg di aerosol 2v al giorno con 1/2 clenil e 2 ml di fisiologica.

    Dopo la visita al ps ovviamente mi sono sorti dei dubbi circa la visita effettuata dal pediatra solo 2 giorni prima..è possibile che la polmonite si manifesti così velocemente o devo pormi qualche domanda in più sul pediatra di mia figlia?

    La ringrazio per l’attenzione.
    Cordialmente
    Lucia

    RISPOSTA

    Gentile signora Lucia, è possibile che la polmonite non sia stata presente nel momento della visita dal suo pediatra e che sia stata clinicamente evidente qaualche giorno dopo. All’età della sua bambina gli episodi infettivi sono, nella gran parte dei casi, di origine virale ed hanno una progressione rapida e spesso indipendente dal tipo di trattamento. E’ stato comunque corretto consigliare una terapia antibiotica di fronte ad un documentato focolaio flogistico polmonare, anche se questo era quasi sicuramente di natura virale. Certamente, il fatto che la bambina sia stata dimessa con una terapia per via orale, ha significato che le condizioni generali erano buone (tipico delle forme virali) e che la cura poteva essere eseguita tranquillamente a domicilio. Cordialmente. M.F.Patria

    Maria Francesca Patria

    Maria Francesca Patria

    ESPERTA IN PATOLOGIE ALLERGICHE E RESPIRATORIE. Dirigente di primo livello e responsabile dell’ambulatorio di allergologia e pneumologia pediatrica presso la clinica pediatrica De Marchi della Fondazione IRCCS Cà Granda, Ospedale Maggiore, Policlinico di Milano. Nata a Milano nel 1965, si è laureata in medicina nel 1990 per poi specializzarsi in pediatria nel 1994 e in […]
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