DOMANDA
Egregio Dr. Limido, ho 62 anni, alto 1,73, peso 67 Kg, modesta attività fisica (camminata) e da circa 2 anni ho una IRC 2°/3° stadio, prendo la pastiglia per la pressione. Oggi ho ritirato gli esami per la pianificata visita con il nefrologo tra circa 10 giorni. Gli esami (diversi) sono nei limiti, fatta eccezione (ovviamente) per la creatinina di 1,37 e, questa è la sorpresa, della clearance di 50,36. Perché una “sorpresa”? Poiché mi sembra di capire che gli esami in questione sono complementari per verificarne la rappresentatività (una specie di controprova), non capisco come a fronte di una creatinina di 1,37 possa corrispondere una clearance così significativamente bassa (50,36). Tenga presenta che la raccolta delle urine delle 24 ore è stata fatta in modo scrupoloso (diuresi 24h: 3100 cl). Come può essere spiegato, dunque, il risultato contraddittorio di tali esami? Considerato che, come ho ricordato, tra 10 giorni ho una visita nefrologica, ritiene che debba prima ripetere l’esame? La ringrazio per la Sua cortese attenzione, non nascondendoLe che sono un po’ preoccupato del risultato dell’esame della clearance. Renato.
RISPOSTA
caro Sig. Renato, i dati che Lei mi segnala sono compatibili con una IRC di stadio 3. Se, come lei mi segnala, questa diagnosi era già nota, può aspettare il controllo senza, a mio giudizio necessità di ripetere gli esami.
Per quanto riguarda i rapporti tra creatinina e clearance, quest’ultima è sicuramente più precisa per valutare la funzione renale (in pratica mette in rapporto la produzione muscolare di creatinina con la capacità dei reni di eliminarla). Importante, come Lei giustamente segnala, raccogliere corretamente le urine delle 24 ore.
Un cordiale saluto.