caduta dalla mountain bike

    DOMANDA

    Caro Dottore, mi chiamo Francesco e sono un appasionato di mountain bike. Faccio gare a livello amatoriale insieme a degli amici. Ho avuto un terribile incidente con la mia bicicletta e ci sono voluti giorni e giorni a casa prima che riprendessi di nuovo a correre. Ora che stò bene però sto pensando a quel giorno che ho avuto l’incidente e mi sono sorti parecchi dubbi in merito e ve li espongo di seguito:
    Mi sono praticamente scontrato con altre tre biciclette che correvano nel senso opposto. Siamo caduti rovinosamente a terra tutti e quattro uno sopra l’altro. Io ero sotto a tutti. Avevo ferite da punti in tutto il corpo e anche i miei colleghi che stavano sopra di me insieme alle bici che erano aggrovigliate. Le loro ferite erano altrettanto da punti e il sangue colava su di me, sulle mie ferite da punti e in faccia colpendomi gli occhi che erano aperti e che poi ho dovuto chiudere perchè mi pizzicavano e un pò di sangue anche in bocca. E’ successo che gli altri tre man mano sono stati portati via dalle ambulanze che via via passavano ma a me dato che ero più grave mi hanno portato in un altro ospedale un pò più lontano. Ho raccontato ai medici di essere caduto da bicicletta quando mi ha chiesto cosa era successo ma non mi sono messo a descrivere i particolari e cioè che in realtà eravamo in quattro ad essere caduti da bici. Chi andava a pensare a queste malattie. Ora però ci penso ed ho paura per le epatiti B e C, l’hiv e tutte le MTS. Spero in una Sua risposta.

    RISPOSTA

    Caro Francesco, il virus HIV ed i virus epatitici (soprattutto l’HBV o virus dell’epatite B)oggi si trasmettono soprattutto per via sessuale. Tuttavia è possibile una trasmissione per via ematica, oltre che con aghi infetti (tossicodipendenti), anche quando una discreta quantità di sangue infetto viene a contatto con ferite aperte (e non con cute integra!). Il rischio che lei abbia contratto una di queste infezioni non è molto elevato, mi sento di tranquillizzarla anche perchè avrebbe dovuto aver fatto la vaccinazione per l’epatite B e quindi essere immune. Però per avere la certezza faccia il test HIV e lo ripeta dopo sei mesi, ed esegua HBsAg ed HCV-Ab li ripeta dopo tre mesi.

    Nicola Abrescia

    Nicola Abrescia

    Direttore della struttura complessa di malattie infettive e Aids donne dell’ospedale Cotugno di Napoli. Nato a Salerno nel 1947, si è laureato in medicina nel 1974 e si è specializzato in malattie infettive nel 1977. È docente di clinica delle malattie infettive alla facoltà di medicina dell’Università Federico II di Napoli.
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