paratiroidi

    DOMANDA

    pregiatissima dottoressa Biondi, avrei bisogno di un suo parere sull’argomento in oggetto,ho fatto da poco l’ecografia alla tiroide.Hanno riscontrato la presenza di linfoadenomegalie con diametro compreso tra 7 e 14 mm. di aspetto reattivo(forma ovalare con ilo centrale)I margini della tiroide sono irregolari e l’ecostruttura è diffusamente disomogenea senza aree nodulari.Dimensioni nei limiti.Conclusione:quadro ecografico compatibile con esiti di tiroidite con linfonodi reattivi laterocervicali.Le paratiroidi non erano visibili.Il paratormone (pth)in numerose analisi risulta alto (73.1 ng/L),la fosfatasi alcalina anche (331 UI/l).La mia domanda è questa: come fare per far tornare alla normalità i livelli di paratormone e cosa ha scatenato queste disfunzioni?Le preciso che da 30 anni continuo ad aumentare diliquidi e peso (da 45Kg altezza 1,56cm–all’età di 21 anni,prima delle gravidanze,agli attuali 108 kg all’età di 54 anni e 1,51 cm di altezza).Se ritiene le posso inviare per fax gli eventuali esami clinici per avere un quadro più chiaro.La ringrazio anticipatamente per la sua cortese risposta e colgo l’occasione per salutarla distintamente. A.P. brescia 30 maggio 2012

    RISPOSTA

    Gentilissima Signora, avrei bisogno di maggiori informazioni per poterle dare un parere sulla funzione della sua tiroide e delle sue paratiroidi. L’ecografia tiroidea ha documentato la presenza di una tiroidite, quindi non è nulla di preoccupante. Tuttavia, bisogna capire se la sua funzione tiroidea è normale attraverso un prelievo di sangue per valutare gli ormoni tiroidei e gli anticorpi . I valori di PTH vanno interpretati alla luce di uno studio completo del metabolismo calcio- fosforo. Se vuole può inviarmi i risulati delle sue indagini via FAX , ma il mio consigkio è di farsi visitare da un endocrinologo che possa seguirla più da vicino.

    Bernadette Biondi

    Bernadette Biondi

    SPECIALISTA IN MALATTIE TIROIDEE. Professore associato di endocrinologia presso il dipartimento di endocrinologia e oncologia molecolare e clinica dell’Università Federico II di Napoli. Autrice di oltre seicento pubblicazioni su libri e riviste scientifiche, è esperta nell’ambito della patologia tiroidea (gozzo, cancro, ipotiroidismo, ipertiroidismo, patologia subclinica, patologia tiroidea in gravidanza, complicanze cardiovascolari della patologia tirodea).
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