patologie rachide cervicale

    DOMANDA

    da rmn riduzione della fisiologica lordosi con manifestazione di cervico unco artrosi diffusa a parziale sinistosi c3 c4 con alterazioni osteocondrosiche della parte delle limitanti somatiche non coinvolte nella che sporgono nel canale v saldatura ed evidenza di osteofiti margino somatiche ad origine posteriore che sporgono nel canale tra c5 c6 discopatia con evidenza apposizioni osteofitosiche margino somatiche posteriori e disco protusione posteriore che a sede postero laterale assume significatoerniario qule direzione prendere sostenute cure da fisioterapia e farmacologica nessun cambiamento

    RISPOSTA

    Caro lettore,

    i consigli terapeutici dipendono soprattutto dalla clinica del paziente. E’ assolutamente sbagliato partire dalla visione di una RM e decidere di un percorso terapeutico senza sapere quali sintomi presenta il paziente, da quanto tempo li ha, quali sono le caratteristiche del dolore, quali farmaci ha utilizzato…..Per questo posso solo dirle che la spondiloartrosi cervicale con o senza ernia del disco presenta numerosi varianti nel quadro clinico e pertanto anche l’impostazione terapeutica è differente a seconda dei casi e che, secondo le più importanti linee guida si dovrebbe arrivare a consigliare un intervento chirurgico solo nei casi di verificata mielo- radicolopatia cervicale con deficit neurologico evidente e dimostrato anche dalle indagini neurofisiologiche (EMG, Potenziali evocati)

    Paolo Gaetani

    Paolo Gaetani

    SPECIALISTA IN PATOLOGIE DELLA COLONNA VERTEBRALE. Dirigente di primo livello della clinica neurochirurgica del Policlinico San Matteo di Pavia. Nato a Milano nel 1956, si è laureato in medicina presso l’Università degli Studi di Pavia nel 1981, specializzandosi poi in neurochirurgia e in neurofisiologia clinica. È autore, assieme a Lorenzo Panella e a Riccardo Rodriguez […]
    Invia una domanda