DOMANDA
Preg.mo dr.De Benedittis,
La disturbo in quanto mia madre dal 22/12/14 soffre molto per un dolore unito a forte bruciore nella schiena (in basso spostato sulla destra) e che si irradia anche al ventre (stesso punto della schiena ma sul davanti -pancia-).Ha 64 anni ed ha già avuto varicella e due volte herpes zooster (con vescicole ma poco doloroso).L’ultimo zooster risale a 3 anni fa.Da circa 4 anni prende regolarmente cortisone (attualmente 3 mg al dì) perché 4 anni fa ha cominciato ad avere febbricola e spossatezza.Esami del sangue fatti (di ogni genere) ,tac total body,eco … tutto!Il risultato è che alla fine si pensa ad una malattia autoimmune ma senza che ci siano esami ad accertarlo.È però certo che se toglie il cortisone (il medico che l’ha in cura ha provato l’anno scorso) sta di nuovo male.Ora si è aggiunta questa componente di dolore e bruciore:prende tachidol e vitamina B12 dal 29/12 che peró toglie il dolore ma non il bruciore.Il bruciore è definito da mia mamma come bruciante in superficie.Le danno fastidio persino i vestiti.Le è stata diagnosticata una nevralgia (generica) perché non ha vescicole.Ritiene che sia possibile?la cura non sembra funzionare ed è molto invalidante.Ha idea di cosa potremmo fare?Ringrazio tantissimo per il tempo che vorrà dedicarmi.Lia
RISPOSTA
Gent.ma Sig.ra Lia,
grazie per la Sua cortese email, da cui sua evince che Sua madre soffre di herpes zoster ricorrente, con e, forse, senza manifestazioni cutanee (zoster-sine-herpete), probabilmente favorito dalla prolungata terapia cortisonica, per ragioni che non mi sono ben chiare. In quest’ultima circostanza il sospetto di zoster-sine-herpete dovrebbe essere supportato da accertamenti specifici (e.g., dosaggio del virus e degli anticorpi nel sangue), nonchè da una accurata visita specialistica. Solo allora si potrà impostare una appropriata ed efficace terapia antalgica (ad es., la terapia per uso esterno da me ideata e di comprovata efficacia in molti casi), tenendo presente che il trattamento cortisonico – se non strettamente indispensabile per evidenti ragioni cliniche – abbassa le difese immunitarie, favorendo recidive.
Se interessata, non esiti a contattarmi (mi sto trasferendo dall’Ospedale all’ambito di uno studio privato per raggiunti limiti d’età) (02/76111312 con segreteria telefonica; 02/55035518 Ospedale , fino al 20/1/15).
Cordiali saluti
Prof. Giuseppe De Benedittis